Lettera di una donna diventata mamma grazie alla pratica dell’utero in affitto

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Cara Filomena,
eccomi, sono A. ,ho 35 anni e sono mamma grazie alla pratica dell’utero in affitto, soffro di endometriosi 4° stadio, mi è stata diagnosticata all’età di 21 anni, grazie ad un intervento di urgenza dove una ciste di 8 cm si era torta e aveva provocato dolori atroci, cosi dopo una corsa al pronto soccorso è seguito un intervento d’urgenza, a seguito del quale sono stata messa in menopausa artificiale x sei mesi.
A 21 anni non si pensa ai figli, io sono cresciuta con l’idea che rimanere incinta fosse la cosa più facile di questo mondo, come d’altronde credo quasi tutta la mia generazione, il problema più grande semmai per me fino a quel momento era evitare la gravidanza prendendo la pillola.
Be, invece quando poi a 21 anni ti dicono che avrai problemi a concepire, che forse mamma non lo diventerai mai si apre una voragine sotto i tuoi piedi, cosi  dopo circa due anni dall ‘ intervento io e il mio attuale marito abbiamo iniziato a cercare una gravidanza che naturalmente non è mai arrivata, ci siamo cosi sottoposti a dei cicli di fecondazione assistita naturalmente non andati a buon fine perchè le mie ovaie non rispondevano alla stimolazione, la mia endometriosi aveva intaccato le ovaie, nessun medico ha mai nominato l’ovodonazione cosi a un certo punto dopo che a causa delle stimolazioni si erano create altre cisti e ho dovuto subire un altro intervento , ho deciso di arrendermi.
Ho provato a rimandare nel mio cuore il desiderio di gravidanza che arrivava sempre piu prepotente, e alla fine non ci sono riuscita a cancellarlo del tutto.
Ho cambiato ginecologo ,che dopo aver visto tutte le mie cartelle cliniche mi dice che se non fossi andata all estero qui non sarei mai riuscita a rimanere incinta, i miei valori ormonali erano quelli di una donna in menopausa, ci è stata consigliata la Spagna.
Di nuovo abbiamo ripreso tutto daccapo, visite ,esami, prelievi…etc…abbiamo fatto tre tentativi in totale , dopo due tentativi falliti ho dovuto subire un nuovo intervento perchè all’interno delle mie tube si era formato del liquido che impediva l’attecchimento dell’embrione, dopo un intervento durato sei ore mi sentivo una guerriera pronta a vincere tutte le battaglie, si questo era il mio stato d’animo, l’ultima barriera che mi separava dal mio sogno di diventare madre era stata abbattuta!
cosi ci rechiamo di nuovo in Spagna ultimo tentativo, finalmente test positivo, mi sembrava di volare ,davvero, esami delle bhcg positive, ormai c’eravamo riusciti, ho pianto x la gioia , non riuscivo quasi a crederci…..invece dopo circa una settimana ho iniziato ad avere perdite abbondanti…..l’ho perso….
Non sono stata fortunata, è inutile dire quanto ho sofferto, quanto ho pianto…il “Dono della gravidanza” come molti dicono x me non c’era…avrei dovuto rinunciarvi x sempre, mamma mia solo a ripensarci mi viene la pelle d’oca , avrei dovuto metterci una pietra sopra.
Io e mi marito dopo aver accusato quest’ultimo colpo ci siamo buttati nel lavoro, nei viaggi, abbiamo cercato di vivere la nostra vita , dico abbiamo perchè alla fine quel desiderio veniva sempre a galla….
Cosi un giorno su internet ci siamo imbattuti in un sito che parlava di maternità surrogata…..ci siamo lasciati tentare e ringrazio noi stessi x quanto siamo stati determinati….alla fine sono nati i nostri figli, non sarei mai potuta diventare madre se non grazie a questa pratica, alla fine ce l’abbiamo fatta, amiamo i nostri figli più della nostra stessa vita.
Poi naturalmente qui in Italia è successo il finimondo, colloqui con i carabinieri, intercettazioni telefoniche, perquisizioni e ora pure un processo…
Speriamo che tutto si concluda al meglio.
 
Volevo ringraziarti , perchè in tutta questa storia ho provato a contattare diverse persone, anche politici , giornalisti , ma sembra che a nessuno interessi di questo problema, la vostra associazione è l’unica, o probabilmente una delle poche che combatte per i diritti fondamentali di pochi.
Grazie

A.