Newsletter quindicinale su temi bioetici e diritti civili
Numero 99 – 17 marzo 2016
a cura di Carlo Troilo
A rilento il dibattito alla Camera sulla eutanasia: se tre suicidi di malati al giorno vi sembran pochi, fate con comodo
Notizie dall’Italia – Notizie dal mondo
Dopo la fase di bufera sul tema della maternità surrogata (ma Alfano – che pure dovrebbe avere una laurea in legge – continua a proporre la bufala del “reato universale”) si ricomincia a ragionare con una proposta di legge di Filomena Gallo: meglio regolare la pratica della maternità per altri, per evitare gli abusi e garantire tutti, mantenendo il no alla commercializzazione.
Parte a rilento l’esame delle pdl sulla eutanasia alla Camera. I congiunti di Monicelli, Magri e Lizzani chiedono assieme a Troilo le audizioni del presidente dell’Istat e dell’Istituto Mario Negri per sapere la verità sui suicidi di malati (3 al giorno) e sui casi di “eutanasia clandestina” negli ospedali (20 mila l’anno?). Un abisso con le nuove leggi proposte dalla leader dei socialisti belgi, che favoriscono in tutti i modi la possibilità di ottenete “la dolce morte.
Sui problemi dei disabili (tre milioni) e dei malati di Alzheimer e altre demenze (un milione) assenti lo Stato e le Regioni (eccetto l’Emilia Romagna). Tutto il peso sulle spalle delle famiglie.
Mentre Riccardo Magi, Segretario di Radicali Italiani, chiede la legalizzazione della cannabis e la depenalizzazione dell’uso e del possesso per consumo personale di tutte le altre droghe, continua il caos delle sentenze della Magistratura (per la Corte Costituzionale resta reato la coltivazione della cannabis).
Adozioni gay e maternità surrogata – (2 marzo) – Il Tribunale di Roma autorizza la “adozione incrociata” di due bimbe a favore di due madri, che formano una coppia omosessuale da oltre 10 anni. La sentenza trova la sua giustificazione nella legge sulle adozioni del 1983. Il “Corriere della Sera” – ricordando precedenti sentenze della Cassazione e dei Tribunali di Roma e Palermo – sottolinea un paradosso: le due bimbe non saranno sorelle. (2 marzo)- Alfano annuncia due proposte di legge per vietare la maternità surrogata (diverrebbe reato) e per sostenere le famiglie tradizionali. (3 marzo) – Filomena Gallo, segretario della Associazione Luca Coscioni, ha presentato un ddl per legalizzare la gestazione per altri: "La scienza la consente, nel mondo si fa. E, col divieto, gli italiani vanno all’estero. Meglio allora regolarla, per evitare gli abusi e garantire tutti. Mantenendo il no alla commercializzazione". (4 marzo) – Jacopo Iacoboni su “La Stampa” denuncia il voltafaccia dei 5Stelle, che oggi parlano della maternità surrogata come di un crimine ma all’inizio della Legislatura avevano presentato un ddl avanzatissimo che prevedeva sia i matrimoni gay sia la maternità per altri. Cosa è successo in così poco tempo – si chiede Iacoboni – per passare da una mentalità olandese ad una papalina?”. (4 marzo) – Sul “Corriere della Sera” ampio servizio sulla agenzia per la maternità surrogata di San Diego: il costo base è di 130mia euro, di cui 35mila vanno alla “madre surrogata”; le donne disponibili a “prestare l’utero” devono essere giovani, avere figli propri ed essere in buone condizioni economiche. (4 marzo) . In una intervista al “Corriere on line” Emma Bonino sostiene che su tutte le materie di scelta di vita deve prevalere la scelta responsabile delle persone: “Io sono per una legge che regolamenti la gravidanza per terzi. Qui si tratta di stabilire regole, non di inventare nuovi reati. L’automatico furore proibizionista non solo non funzionerà, ma provocherà altri guai. Come dimostra tutta la storia dei proibizionismi dalla cannabis al divieto di procreazione assistita. Di fronte alle scelte delle persone bisogna avere rispetto”. (5 marzo) – La giornalista Giulia Innocenzi, in una intervista a “Repubblica”, afferma che sarebbe disponibile a prestarsi ad una maternità surrogata per una sorella o una amica cara: il problema non è vietare, ma regolamentare per impedire fenomeni di sfruttamento. (9 marzo) – Indiscrezioni di “Avvenire”: la deputata belga Petra de Sutter propone che ogni stato europeo sia libero di regolare come crede la materia. Si oppongono, fra gli altri, i cattolici del PD, che chiedono di rendere reato universale “l’utero in affitto”. (11marzo) – Giovanni Berardelli, sul “Corriere della Sera”, rileva che anche nella sinistra aumentano i dubbi sulla maternità surrogata, che si basa quasi sempre su un compenso economico, con il rischio di sfruttamento. Per questo Belardelli giudica non convincente il ddd presentato dalla Associazione Coscioni: “non soltanto perché, col ricorso al rimborso spese, rende possibile aggirare il vincolo della gratuità. Ma soprattutto perché affida quest’ultima a una scrittura privata tra le parti — la gestante e i futuri genitori — che ognuno comprende quale scarso valore possa avere”. (14 marzo) – Filomena Gallo, su “Left”, illustra le ragioni ed i punti fondamentali ella sua proposta di legge in materia (vedi NL n. 98) Per saperne di più
Droghe (2 marzo) – Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani: dinanzi al fallimento delle politiche proibizioniste evidenziato dalla Direzione nazionale antimafia in Italia così come dall’Europol si impongono due misure: la legalizzazione della cannabis, lo stupefacente con la più ampia diffusione e i minori rischi, e la depenalizzazione dell’uso e del possesso per consumo personale di tutte le altre droghe. Radicali Italiani ha lanciato una petizione in questo senso rivolta al Parlamento Europeo. (10 marzo) – Dopo la bocciatura della legge Fini-Giovanardi e sentenze di segno diverso di varie sezioni della Cassazione, la Corte Costituzionale ribadisce che la coltivazione di cannabis è reato. Per saperne di più
Eutanasia (3 marzo) – Iniziato alla Camera l’esame delle pdl sulla eutanasia. Per Marco Cappato l’avvio del dibattito è stato deludente: una breve discussione introduttiva e l’annuncio della Presidente della Commissione Giustizia Ferranti (la proposta non sarà esaminata a marzo). “Perciò, insieme a Mina Welby e Gustavo Fraticelli proseguiamo la nostra azione di disobbedienza civile aiutando pubblicamente le persone malate che ci chiedono di andare in Svizzera. Finora non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione da parte della giustizia italiana”. (4 marzo) – Sul “Fatto Quotidiano” ripresa con risalto la lettera aperta al Presidente dell’Istat di Carlo Troilo e dei congiunti di tre “suicidi illustri” (Monicelli, Magri e Lizzani) in cui si chiede all’Istituto di dare nuovamente, nella tabelle annuali sui suicidi in Italia, la voce “movente”, da cui risulta che circa un terzo del 3.000 suicidi annuali sono malati, che potrebbero trovare una alternativa “degna” se fosse legale l’eutanasia”. (4 marzo) – La lettera all’Istat è ripresa e pienamente condivisa nel suo blog dal sottosegretario Ivan Scalfarotto, come pure in una dichiarazione della onorevole Pia Locatelli, fra le animatrici dell’Intergruppo parlamentare per l’eutanasia. (9 marzo) – “La Stampa” traccia un quadro delle possibili alleanze, alla Camera, in materia di testamento biologico ed eutanasia. L’accordo fra PD e 5 Stelle, che renderebbe possibili forti innovazioni in materia, è reso difficile dagli strascichi della vicenda unioni civili e dal “tradimento” del movimento di Grillo (su questi temi, a decidere sarebbe Casaleggio). (10 marzo) – “Avvenire” fa il punto sulla prima fase di esame delle pdl sul fine vita e prevede tempi molto lunghi, specie sulla eutanasia. Nelle audizioni di esperti riemerge il dilemma su alimentazione e idratazione artificiali: sono terapie (e come tali rifiutabili) o semplici supporti vitali? (11 marzo) – Sul “Manifesto”, Matteo Mainardi sintetizza le audizioni svoltesi finora alla Camera sulle scelte di fine vita, rilavando che gli esperti sono prevalentemente orientati ad accettare la richiesta di sospensione delle terapie e ritengono che alimentazione e idratazione artificiale vanno considerate come terapie, come tali rifiutabili dal malato. (12 marzo) – Carlo Troilo ha chiesto ai presidenti delle Commissioni Giustizia e Affari Sociali della Camera – che hanno iniziato l’esame dei ddl relativi alla eutanasia – di inserire nel calendario delle audizioni il Presidente dell’Istat Giorgio Allevi sul tema dei suicidi dei malati, e l’Istituto “Mario Negri” sul tema della eutanasia clandestina. Per saperne di più
Omicidio stradale (3 marzo) – Approvata a larga maggioranza la legge che introduce il nuovo reato di omicidio stradale: pene fino a 20 anni per chi ha agito sotto l’effetto di alcool o droga e non ha prestato soccorso. Arresto obbligatorio in caso di flagranza di reato. I morti sono circa 3.000 l’anno. Per saperne di più
Disabilità (4 marzo) – Saviano su “L’espresso” sottolinea la gravità del problema dei disabili in Italia e la mancanza di una politica di aiuto e sostegno. I disabili sono 3 milioni secondo l’Istat, oltre 4 secondo il CENSIS. Tre milioni di disabili equivalgono a tre milioni di famiglie coinvolte: il 10% delle famiglie italiane.
Caregiver (5 marzo) – Inchiesta del “Corriere della Sera”: in Italia solo l’ Emilia Romagna ha una legge che offre sostegno a quanti si fanno carico di persone di famiglia disabili o gravemente malate (Alzheimer). In Europa quasi tutti i paesi prevedono varie forme di aiuto ai caregiver: assicurazioni, sostegno economico, prepensionamenti. Eppure i caregiver – oltre 3 milioni – sono la spina dorsale del sistema assistenziale i Italia.
Suicidio assistito (8 marzo) – Su “La Stampa” la vicenda di una signora torinese di 56 anni, malata da tempo di sclerosi multipla, che è andata a morire in Svizzera, assistita dai figli. La cronaca delle sue ultime ore: “L’Italia ci lascia solo questa possibilità per una morte degna”. Per saperne di più
Aborto clandestino (9 marzo) – Su “Oggi” Umberto Veronesi critica la norma che ha depenalizzato l’aborto clandestino ma fissato multe elevatissime per chi vi ricorre. La clandestinità (20mila casi l’anno?) è dovuta anche al numero abnorme di ginecologi obiettori e alla conseguente difficoltà di abortire negli ospedali. Come sempre, pagheranno le donne più povere, che dopo le complicanze di un aborto clandestino avranno paura di rivolgersi ai reparti di pronto soccorso per paura di pagare multe elevatissime.
Pillola del giorno dopo (14 marzo) – Non servirà più la ricetta per le donne maggiorenni: sarà un farmaco da banco. Per saperne di più
Olanda, eutanasia (8 marzo) – Sul “Washington Post” un ampio servizio prende spunto dal recente studio di un noto psichiatra americano per esaminare i criteri e le modalità con cui in Olanda viene autorizzata l’eutanasia anche in qualche caso di malattie mentali incurabili, che provochino sofferenze insopportabili. Secondo lo studio americano non sempre i medici olandesi si comporterebbero con la dovuta accuratezza. Il giornale rileva che dal 2011 al 2014 sono state autorizzate eutanasia per malattie mentali in 110 casi (in Italia, facendo il dovuto rapporto fra le due popolazioni, i casi sarebbero stati 390).
Belgio, eutanasia (12 marzo) – La leader dei socialisti belgi Laurette Onkelink presenta tre ddl per facilitare l’eutanasia: 1) Le DAT (per la legge attuale non devono avere più di 5 anni, sono valide anche se scritte 20 0 30 anni prima; 2) I medici cui viene chiesta l’eutanasia devono esaminare la richiesta e formulare un parere entro 7 giorni; 3) i medici hanno diritto alla obiezione di coscienza, non gli ospedali e gli hospices. (Fonte: BioEdge)
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