Una legge sulle Disposizioni dei Pazienti (Testamento biologico) in Germania

traduzione a cura di Mina Welby della newsletter patientenverfuegung.de

dichiarazioneDa ora in poi i medici sono obbligati ad attenersi alle disposizioni scritte dei pazienti.
Dopo sei anni le discussioni sulle disposizioni dei pazienti, autodeterminazione al termine della vita e sul lasciar-morire sono terminate: il Bundestag (parlamento della RFT) oggi è riuscito a varare una legge inequivocabile che regoli le disposizioni dei pazienti. In futuro i medici sono legati alla volontà del dichiarante. La legge deve dare sicurezza del diritto alle Disposizioni dei Pazienti. Il medico deve eseguire la volontà espressa per iscritto dal paziente

– anche se questo in certe circostanze potrebbe causare la morte del malato. La supposizione diffusa che una dichiarazione autenticata da un notaio aumenti l’esecutività, fu rigettata in pieno in votazione. Nelle disposizioni dei pazienti devono essere obbligatoriamente descritte in modo concreto i vari desideri particolari, nelle varie situazioni. Possibilmente deve essere nominato un fiduciario che faccia valere le ragioni del malato. Il Ministro di Giustizia Brigitte Zypries ha salutato la decisione come maggiore chiarezza e sicurezza del diritto in questione delle Disposizioni dei Pazienti e ha fatto notare che la legge non contiene restrizioni. Le Disposizioni dei Pazienti hanno valore in ogni fase della vita e in qualsiasi stadio della malattia – non soltanto in un decorso irreversibilmente fatale. In caso di pericolo di abuso oppure di dubbio sulla volontà del paziente, decide quale istanza neutrale il tribunale tutorio. Tra i quattro progetti di legge è stato il più votato quello del deputato SPD Joachim Stünker dopo un dibattito su basi etiche e costituzionali. Il Ministro della Giustizia (SPD) aveva ammonito che “una debole partecipazione al voto avrebbe messo in cattiva luce il Bundestag.” In futuro in Germania le Disposizioni dei Pazienti avranno legale esecuzione e devono essere osservate in qualsiasi tipo e stadio di malattia. Il Progetto di Legge Stünker è stato votato dalla maggior parte del gruppo SPD, da molti deputati della FDP, della Sinistra e molti Verdi.

 L’Unione era profondamente divisa: il PdL del deputato CDU, Hüppe, provvedeva di rinunciare a qualsivoglia regolamento legislativo ed era appoggiato anche dalla Camera Federale dei Medici. Il PdL fu bocciato nella votazione. Alla fine l’ammonimento di Stünker “dobbiamo trovare la forza di arrivare oggi a una decisione. La gente sta aspettando!” ha convinto il Parlamento. Oggi nel primo pomeriggio erano iniziati gli interventi di chiusura: la grande risonanza mediatica e forse anche le campagne di varie organizzazioni [Humanistische Union (Unione degli Umanisti), Deutsche Hospizstiftung (Fondazione Tedesca degli Hospice), Humanistischer Verband (Lega Umanista)] sono riusciti negli ultimi giorni a far capire che la votazione del Parlamento ha effetto dirompente sui cittadini. Oltre ¾ dei 612 deputati erano presenti al voto. La votazione era libera e non legata alle correnti di partito.
Gi umanisti sollevati, le chiese deluse
Le Chiese hanno criticato la legge varata: non rappresenta una legge correttiva della attuale situazione giuridica. Così il vescovo della Chiesa Evangelica Tedesca, Wolfgang Huber. La legge poggia in modo troppo unilaterale sull’immaginario dell’autodeterminazione. Anche il Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, arcivescovo Robert Zollitsch, fa notare un’autodeterminazione del malato troppo limitata e sottolinea che i pazienti in stato vegetativo o in grave demenza non si trovano in fase del morire. La Fondazione Tedesca Hospice: una legge è sempre meglio di nessuna legge, secondo il responsabile Eugen Brysch, ma critica in particolare che non sia stato istituito l’obbligo di consultazione per i cittadini. La Aktion Lebensrecht für Alle (ALFA) (Azione Diritto alla Vita per Tutti) parla di una catastrofe sia per la protezione della vita che per l’autodeterminazione dei pazienti alla fine della vita.