Testamento biologico/Vicenza: Un registro telematico del Testamento Biologico

Roberto Cervellin

Al via la raccolta di firme per l’istituzione di un archivio. Al consiglio di Palazzo Trissino l’approvazione.Cinquecento firme per un registro comunale dei testamenti biologoci. Vicenza tra i primi capologui in Italia, lancia l’dea di un archivio destinato a raccogliere le dichiarazioni anticipiate di volonta dei cittadini legatio ai trattamenti sanitari. Si tratta esattamente di una proposta di deliberazione di iniziativa popolare con cui, fino al 24 agosto, presso la sede municipale e i centri civici di zona si raccolgieranno le sottoscrizioni autenticate da parte di persone iscritte nelle liste elettorali della città, da inviare successivamente al Comune di Vicenza.

Quest’ultimo, se lo riterrà opportuno, potrà dare il via libera al registro attraverso una decisione del consiglio comunale."Diciamo che a Vicenza si sta sviluppando un progetto pilota – spiega il Dottor Alessio Dalla Libera, che ha presentato ufficialmente la richiesta – Una proposta del genere è stata fatta a Roma e a Torino". In base allo statuto comunale e al regolamento degli istituti di partecipazione, nella città di Palladio è infatti possibile proporre all’assemblea di sala bernarda delibere di iniziativa popolare. Inoltre i comuni possono istituire uno o più registri per fini diversi rispetto a quelli dell’anagrafe. Ed è su questi che si fonda l’operazione che ha come obiettivo l’archiviazione in forma pubblica delle dichiarazioni anticipate sui trattamenti di carattere sanitario, anche alla luce dei casi Welby e Englaro e soprattuttto in assenza di una specifica normativa. Come spiega ancora Dalla Libera, l’iscrizione atali registri "non prevede il riconoscimento di poteri o doveri giuridici diversi da quelli riconosciuti dall’ordinamento, ma ha solo un effetto di pubblicità". E’ chiaro, aggiunge dalla libera, che lo scopo principale è "consentire a tutti la manifestazione pubblica della propria volontà in materia di scelte di fine vita". Se la proposta verrà adottata da palazzo Trissino, presso gli uffici comunali competenti sarà istituito un registro telematico di testamenti biologici. L’iscrizione avverrà tramite un’istanza allegata a una dichiarazione con firma autenticata, nella quale ogni cittadino potrà esprimere la propria volontà di essere o meno sottoposto a trattamenti sanitari in caso di malattia o lesione cerebrale irreversibile o invalidante, o in caso che questa costringa a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione.