“Testamento biologico: registro nei Comuni”

Elisabetta Bentivoglio

 è partita anche a Brescia la campagna di promozione del testamento biologico. A lanciarla è l’Associazione Luca Coscioni, impegnata nell’istituzione di un registro in tutti i comuni della provincia. Per testamento biologico s’intende un documento legale che permette di indicare in anticipo i trattamenti medici che ciascuno intende ricevere o rifiutare in caso di incapacità mentale, di incoscienza o di altre cause che impediscano di comunicare direttamente  ed in modo consapevole circa il proprio futuro clinico. L’articolo 32 della Costituzione italiana stabilisce che "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge" e che "la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana".

"A fronte della discussione sul testamento biologico in atto in questi giorni alla Camera, e già approvata dal Senato, la nostra associazione ha deciso di promuovere una mobilitazione militante su tutto il territorio di Brescia e provincia – spiega Anna Facchinetti, responsabile bresciana dell’Associazione Luca Coscioni-, Per questo chiediamo ai cittadini bresciani di firmare la petizione per l’istituzione di un registro telematico comunale che racchiuda le dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari". Ma non è tutto: " I cittadini – spiega Facchinetti- potranno chiedere al Sindaco, alla giunta e al consiglio comunale, ciascuno per le proprie competenze – di predisporre un modulo che raccolga le dichiarazioni anticipate di volontà di natura medica, nel quale ogni cittadino possa esprimere la propria volontà di essere o meno sottoposto a trattamenti sanitari, sia in caso di malattia o lesione celebrale irreversibile, sia in caso di malattia che costringa a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione".

A livello nazionale, già otto Comuni hanno deliberato l’istituzione di un registro del testamento biologico, che per oltre 2mila romani è già operativo. " Il valore di questa iniziativa è duplice – spiega la responsabile dell’Associazione Coscioni-: da un lato responsabilizza l’Amministrazione nella ricezione, e validazione gratuita, dei biotestamenti ad un livello più vicino ai cittadini;dall’altro tutela i firmatari nei confronti dell’approvazione della legge Calabrò che di fatto vuole negare la volontà espressa, realizzando un atto che potrà servire di fronte al ricorso alla Corte Costituzionale".

A tal proposito, il consigliere comunale di Sinistra Arcobaleno Donatella Albini, proporrà un intervento in consiglio per richiedere l’adesione della Loggia al registro telematico dei biotestamenti. I tavoli dell’Associazione Luca Coscioni interenti alla raccolta firme per il testamento biologico saranno presenti a Gussago il prossimo fine settimana all’interno del centro polivalente che ospita la festa palestinese, così come in numerose altre feste cittadine. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito old.associazionelucacoscioni.it.