Testamento biologico: Cento firme in due ore

Un centinaio di firme raccolte in appena due ore a favore del testamento biologico. Ieri in via Lazzari decine di persone hanno sottoscritto la petizione promossa dall’associazione Coscioni e da Sinistra e Libertà con il supporto di Cristiano Samueli, medico presidente dell’Associazione italiana per le decisioni di fine vita, e di alcuni politici locali del Pd (dalla dirigente regionale Marta Meo alla sindacalista Margherita Grigolato) che appoggiano la candidatura di Ignazio Marino alla segreteria del partito. Alle 186 firme con la prima uscita di venerdì scorso a Venezia, se ne sono aggiunte ieri mattina altre cento. «Siamo soddisfatti, nonostante il banchetto sia stato attivo due ore per alcuni problemi con i permessi e la scarsa presenza di gente al mercato, chi si è fermato ha subito dimostrato di conoscere il problema ed ha firmato con entusiasmo. Molti su questi temi sono informati ma non sanno che la nuova legge non li tutelerà davvero», spiega Franco Fois (cellula Coscioni Venezia). Adesso l’iniziativa prende una pausa per le vacanze di Ferragosto, poi dalla fine del mese riprenderanno le iniziative pubbliche con l’obiettivo di arrivare a consegnare la petizione nelle mani del sindaco Massimo Cacciari prima di settembre. L’appello al sindaco è che Ca’ Farsetti segua l’esempio di Pisa, Udine, Roma, Cagliari, Torino, città che hanno già istituito un registro comunale dei testamenti biologici, in cui i residenti manifestino la loro Dat (dichiarazione anticipata di trattamento).