In tanti per il biotestamento

Alessandro Abbadir

Campolongo. Centinaia di richieste (circa 250) e decine di pratiche avviate (quasi 30) e completate nel registro del testamento biologico voluto a Campolongo, prima esperienza in tutta la provincia. Il "Registro della Dichiarazione Anticipata di Trattamento", cioè il testamento biologico, è uno strumento gratuito e di tipo giuridico dato alle persone che intendono lasciare disposizioni se accettare o meno trattamenti sanitari coatti e che a volte presentano le caratteristiche dell’accanimento terapeutico. "In dieci giorni lavorativi – dice il sindaco Roberto Donolato – sono arrivate 250 richieste di iscrizione. Moltissime provenivano proprio dai comuni vicini come Dolo, Campagna Lupia, dai quali avevamo ricevuto critiche. ma ne sono arrivate anche dal Veneto Orientale e dal Miranese. Abbiamo dovuto rispondere che iscriversi al nostro registro non era possibile perchè è destinato solo alle persone residenti a Campolongo. Una ventina di persone invece hanno già fatto la loro registrazione lasciando disposizioni precise, mentre un’altra decina la sta completando". I cittadini possono redigere un documento su un registro ad hoc e davanti all’ufficiale di Stato civile in Municipio in via Roma dalle 8 alle 12. Il documento contiene la manifestazione di volontà di una persona che indica in anticipo i trattamenti medici cui essere o non essere sottoposta in caso di malattie o traumi cerebrali che determinino una perdita di coscienza permanente.