SVIZZERA, SUGLI EMBRIONI GLI STATI PRENDONO TEMPO (Il Giornale del Popolo)

<i>Dopo due giorni di seduta, la Commissione della scienza e dell'educazione del Consiglio degli Stati approva l'entrata in materia sul progetto di legge per la ricerca sulle cellule staminali. I senatori torneranno a riunirsi a metà febbraio</i>

<b>22 Gennaio 2003</b> – «Nessuno di noi ha una formazione scientifica, pertanto dobbiamo approfondire e discutere con cautela ogni articolo, sappiamo di muoverci su un terreno molto delicato e tutti ne sono un po' intimoriti». Così il giurassiano Pierre-Alain Gentil (PS) ha riassunto ieri i due giorni di lavoro della Commissione degli Stati chiamata per prima a pronunciarsi sul progetto di legge del novembre scorso con cui il Consiglio federale intende consentire la ricerca sugli embrioni soprannumerari oggi congelati e destinati alla distruzione entro la fine del 2003 dalla legge sulla fecondazione assistita.

Dopo aver ascoltato lunedì i rappresentanti del Fondo nazionale per la ricerca e la responsabile del primo studio in Svizzera su cellule embrionali umane, la ticinese Marisa Jaconi (vedi intervista al GdP del 21 gennaio), i senatori hanno approvato all'unanimità l'entrata in materia, consapevoli di dover portare al più presto in parlamento il dibattito sulla ricerca embrionale di fatto già avviata dall'università di Ginevra nel marzo del 2002.

«Marisa Jaconi è stata molto convincente», ammette Gentil, «ma pur comprendendo la necessità di legiferare al più presto in questo campo, quasi all'unanimità abbiamo deciso di darci più tempo per studiare a fondo il dossier, e non sono esclusi altri