Staminali salva-nervi ottenute dalla pelle dei malati di sclerosi

di Emanuele Perugini

ricercaCellule della pelle di due persone colpite da sclerosi laterale amiotrofica (Sla) sono state fatte ringiovanire e poi trasformate in motoneuroni. E una prima assoluta mondiale. L`esperimento, realizzato negli Stati Uniti, apre di fatto la porta alla produzione di cellule su misura perla terapia di pazienti affetti da malattie incurabili, come la Sla, ma anche il morbo di Alzheimer o il Parkinson. Soprattutto è una tecnica che permette l`uso di cellule staminali umane senza la distruzione di embrioni e quindi senza ostacoli di natura etica.  Artefici della scoperta (pubblicata su Science) ricercatori della Harvard Stem Cell Insitute e del Center for Motor Neuron Biology and Disease della Columbia University di New York guidati da Kevin Eggan.  La sclerosi laterale amiotrofica, chiamata Sla, o anche morbo di Lou Gehrig, (dal nome del giocatore statunitense di baseball che fu la prima vittima accertata di questa patologia), è una malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso che colpisce selettivamente le cellule responsabili del trasferimento dei segnali del cervello al midollo spinale e a tutti gli altri nervi del corpo.

In particolare, la funzione dei motoneuroni è quella di trasferire i comandi ai muscoli. La perdita di queste cellule induce in una progressiva paralisi dei  – pazienti. Si tratta di una patologia rara che colpisce in media due persone ogni 100mila ogni anno. Il processo di riprogrammazione cellulare potrebbe ora essere impiegato in futuro per avere cellule staminali su misura di pazienti malati.  La tecnica utilizzata da Eggan non comporta alcun tipo di obiezione etica, dal momento che i ricercatori non hanno usato embrioni umani. Il processo applicato è stato infatti quello della riprogrammazione messo a punto meno di un anno fa da Shinya Yamanaka, dell`Università di Tokio e da James Thomson, dell`università del Wisconsin di Madison. In pratica, i ricercatori, dopo aver prelevato alcune cellule della pelle di due persone inalate di Sia, le hanno indotte a regredire fino a tornare allo stadio di cellule staminali (cellule cioè del tutto indifferenziate che hanno la capacità di trasformarsi in qualsiasi altro tessuto cellulare umano).