Staminali adulte, nasce il Gruppo che le promuove

cellCellule staminali: potenzialità terapeutica in sicurezza» è il titolo della giornata di studio che si svolgerà domani 23 ottobre all’auditorium Capretti dì Brescia dalle ore 9, organizzata dall’Associazione italiana colture cellulari (Aicc) con il Centro substrati cellulari dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Lombardia e Emilia (Brescia) e la Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Brescia.

La sicurezza nell’uso delle cellule staminali è l’aspetto centrale dell’incontro, che risponde alla necessità di aggiornamento e riflessione sui possibili rischi delle applicazioni terapeutiche già in atto e le varie sperimentazioni pre-cliniche e cliniche in corso, vista la rapida evoluzione di questo settore di ricerca. Nel, corso della giornata sarà presentato il Gruppo italiano staminali mesenchirnali (Gism), il primo gruppo in Italia per lo studio delle staminali di natura mesenchimale. Promosso dall’Aicc, si è costituito a fine giugno con il compito dì promuovere la ricerca sulle staminali mesenchimali da tessuto adulto, affrontando l’argomento in modo interdisciplinare, dalle metodologie per lo studio pre-clinico nell’animale alle applicazioni cliniche in campo umano e veterinario. «Tra le nostre intenzioni anche quella di standardizzare e mettere ordine nelle procedure operative legate all’uso di queste cellule», spiega Augusto Pessina, presidente dell’Aicc e membro del Comitato scientifico Gism. «Con una particolare attenzione a un informazione scientifica corretta da dare ai pazienti sui problemi e le aspettative connesse all’uso terapeutico di queste cellule». E’ in fase di ultimazione, infatti, il nuovo sito del Gism a cui si potrà accedere anche dal portale Aicc (www.onlus-aicc.org), e sarà organizzato in due sezioni, una accessibile solamente al comitato scientifico allo scopo di permettere un continuo scambio di informazioni fra gli addetti ai lavori, e l’altra al pubblico con importanti indicazioni per i pazienti, quali ad esempio un decalogo con informazioni corrette circa le reali possibilità di cura offerte dalle staminali mesenchimali. «Voglio ricordare che nel campo delle staminali, le cellule mesenchimali sono fra le più promettenti con già diverse applicazioni cliniche in atto, grazie a una sorgente praticamente illimitata e accessibile rappresentata dal midollo osseo, tessuto adiposo, placenta, sangue di cordone ombelicale, e il forte grado di plasticità che le contraddistingue – conclude Pessina -. Durante il convegno, parleremo dell’orizzonte più ampio della medicina rigenerativa, dando risalto al rischio microbiologico e tumorale connesso al trapianto di staminali, con un accenno alle cellule staminali tumorali, altro settore di indagine di estrema importanza».