Infine l’ultima puntata di questa orrenda fiction, andata in onda oggi. Una telenovela che parla di malati e malattie, in cui però i protagonisti non sono né medici né scienziati. Il ministro della Salute Balduzzi di mestiere fa l’avvocato. Il metodo “terapeutico” Stamina è stato elucubrato da un laureato in lettere e filosofia. Non sorprende dunque che sia stato un giudice a stabilire che Stamina – dopo essere stato cacciato dalla porta dell’ospedale di Brescia – rientri dalla finestra. Ordinando l’immediata somministrazione delle cellule staminali, già presenti nella struttura sanitaria, in favore della piccola Noemi, secondo la metodologia della Stamina Foundation Onlus. La legge è legge. Ma a spese dei contribuenti (tre milioni di euro) si continua a lucrare sulla pelle di genitori disperati e ad affossare la medicina e la ricerca.
Stamina, il peggio senza fine
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.
