“Rovinato dalla falsa ricerca di Infascelli sugli Ogm, chiedo i danni”

La Repubblica
Bianca De Fazio

Dopo lo scoppio del caso Infascelli, ricercatore che ha causato danni ingenti ai coltivatori di OGM con i suoi studi falsificati, Giorgio Fidenato porta avanti le sue ragioni chiedendo un risarcimento economico per i danni subiti.

«Si rivela palese che sono stato bloccato grazie a prove artefatte. Chiederò i danni materiali e morali al Governo e ai ricercatori».

L’agricoltore friulano Giorgio Fidenato ha appreso dai giornali che le ricerche anti-Ogm del gruppo guidato dal professore Federico Infascelli sono risultate manipolate. Ma è anche sulla base di quelle ricerche che le sue coltivazioni di cereali OGM sono state stoppate e talvolta distrutte. Ed ora, lancia in resta, Fidenato si scaglia contro i ricercatori autori delle manipolazioni accertate da un giuri dell’ateneo Federico II. E contro chi, sulla base di quei lavori, gli ha imposto lo stop.

Giorgio Fidenato, segretario di Futura-gra e presidente di Agricoltori Federati, se la prende anche con «quelle associazioni che si sono comportate come ‘fiancheggiatrici’. Bastava il buon senso per capire che se il mais fosse stato ‘avvelenato, gli animali sarebbero morti. Invece c’è stata una volontaria manipolazione per dimostrare che gli Ogm fanno male». La questione del falso scientifico, denunciato dalla scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo (nonché da un gruppo di ricercatori americani), che è già costata a 11 tra docenti e ricercatori di Veterinaria della Federico II una sanzione decisa dal rettore Gaetano Manfredi, travalica le questioni accademiche e la correttezza nella ricerca ed assume contorni economici che creano imbarazzo da una parte, preoccupazione dall’altra.

Infascelli e il suo gruppo di ricerca avevano sostenuto la pericolosità di alcuni mangimi Ogm, e sui loro studi mettevano radici le più convinte battaglie anti-Ogm. Che avevano portato, tra l’altro, il Corpo forestale dello Stato a distruggere alcuni campi coltivati con mais Ogm proprio da Giorgio Fidenato. Campi distrutti su mandato delle Procure di Pordenone e Udine, che, secondo le ricostruzioni più accreditate, si erano basate proprio sulle ricerche di Infascelli.

Ricostruzioni accreditate dall’ispettore Luca Baiocchi, del Corpo forestale, appunto. Nel corso di un convegno sull’impiego degli Ogm in agricoltura, tenutosi a Roma nel giugno scorso, nella sede dell’Isma, l’ispettore aveva raccontato di aver scoperto i campi Ogm di Fidenato, in Friuli, grazie alle api che avevano portato negli alveari del polline contaminato. Il video, pubblicato sul sito del Movimento 5 stelle, ripropone il ruolo di Infascelli e dei suoi studi nella scelta di distruggere i campi in questione. «Ringrazio il professore Infascelli che mi ha permesso di utilizzare i suoi studi per convincer le procure di Pordenone e Udine» afferma al convegno il pubblico ufficiale.

Ce n’è quanto basta perché Fidenato – che si batte per la libera scelta da parte degli agricoltori e per l’innovazione e la ricerca in agricoltura – se la prenda con chi lo ha ostacolato. A livello scientifico e anche politico. E la sua posizione si preannuncia avanguardia di una più complessa offensiva da parte dei produttori di alimenti che, mancando del marchio No Ogm, si sentono penalizzati sul mercato.