Piu’ risorse per studi con staminali adulte

Più risorse per studi con staminali adulte

di E.Negrotti

«Questi studi confermano l’opportunità che i governi indirizzino le risorse per a ricerca allo studio delle cellule staminali adulte, che hanno già dato prova di curare migliaia di pazienti affetti da tumori, leucemie e talassemia». Domenico Di Virgilio, sottosegretario al la Salute, vede nello studio pubblicato su «Nature Genetics» (che ha mostrato le pericolose mutazioni cui vanno incontro col tempo le cellule staminali embrionali coltivate in provetta) una conferma della necessità di puntare su ricerche che, oltre a rispettare inderogabili parametri etici, si sono dimostrate più utili e fruttuose per la terapia. «La John Hopkins University è una istituzione di assoluta garanzia sottolinea Di Virgilio — e lo studio effettuato dà ulteriore voce a chi sostiene che non solo per ragioni etiche di rispetto della vita umana rappresentata dall’embrione, ma anche per le evidenze scientifiche è opportuno sostenere e sviluppare le ricerche con le cellule staminali adulte». Ricerche che nel recente passato, soprattutto durante la campagna referendaria, sono state talvolta svilite rispetto ai risultati terapeutici che si attendevano da quel I e embrionali: «Che le staminali embrionali fossero causa di tumori — osserva ancora Di Virgilio — era già noto. Questo studio lo conferma: purtroppo non si può escludere che fino a oggi sia passato un messaggio non corretto al pubblico, ma anche ai media e ai decisori politici, su una presunta maggiore efficacia delle cellule staminali embrionali. E questo può portare i Parlamenti a finanziare un tipo di ricerca (con staminali embrionali) meno valida di quella (con staminali adulte) che ha mostrato da decenni di essere efficace contro gravi malattie, come tumori, leucemie e altre malattie del sangue come la talassemia». Certamente la soluzione alla cura di gravi malattie non è comunque dietro l’angolo: «Non si devono illudere i pazienti e la popolazione puntualizza Di Virgilio —. In molti settori anche le ricerche con cellule staminali adulte saranno ancora lunghe e bisogna avere prudenza nel diffondere i risultati. Ma certamente questo studio conferma l’opportunità che i governi indirizzino le risorse per a ricerca agli studi che utilizzano le staminali tratte da individui adulti».