Pazienti in coma: funziona il cervello?

Panorama

Dentro quel corpo immobile in terapia intensiva, dopo un incidente, un ictus, c’è ancora una persona, una coscienza? Fino a poco tempo fa i pazienti in stato vegetativo erano un enigma e troppo spesso si pensava che dentro non ci fosse più nessuno. Gli ultimi studi indicano che così non è, non sempre almeno. Proprio per verificare se questi malati hanno un livello di coscienza sta per iniziare, all’Istituto Don Gnocchi di Milano, una sperimentazione per misurare la comunicazione interna al cervello (condizione essenziale affinché la coscienza possa emergere) tramite uno strumento innovativo che unisce elettroencefalogramma e stimolazione magnetica transcranica. ,È un metodo non invasivo per individuare nel cervello segnali elettrici o particelle, una sorta di telescopio metaforico per vedere se c’è un barlume di coscienza” riassume Martello Massimini, ricercatore al dipartimento di scienze cliniche all’ospedale Sacco di Milano (che coordinerà l’indagine insieme alla dottoressa Guya De Valle). Per sostenere la sperimentazione, da cui si attendono risultati fondamentali perla diagnosi e la riabilitazione, dal 24 febbraio al 17 marzo parte una raccolta fondi con sms solidale: si possono donare 2 euro al 45507 o 5 euro da rete fissa.