Metodo Stamina: ecco su cosa si basa. “Neuroni ottenuti da cellule mesenchimali”

La Fondazione Stamina ritiene che la tecnica sia efficace per curare anche malattie neurodegenerative come l’atrofia muscolare spinale (Sma). Quest’ultima è diventata famosa come la “malattia di Celeste”, dal nome della bambina di due anni i cui genitori hanno presentato nell’agosto 2012 un ricorso perchè potesse riprendere la terapia sperimentale cui era stata sottoposta presso gli Spedali Civili di Brescia.