Malati gravi: “Per il Governo siamo solo un costo”

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la Stampa online

Ieri sera – domenica 21 ottobre – un comitato di malati gravissimi italiani ha incominciato uno sciopero della fame ad oltranza: “Per obbligare il Governo all’ascolto delle nostre vitali esigenze”. Hanno scritto un documento con nomi, cognomi, indirizzi e tipo di malattia: “Perché non si può procrastinare il diritto all’assistenza né giocare sulla pelle dei disabili”. In teoria, nelle pieghe della spending review, ci sarebbero dei fondi destinati proprio a loro. Ma non sono mai stati stanziati. Nei mesi scorsi il comitato è già stato tre volte a Roma senza ottenere risposte concrete. Ecco perché tutti insieme hanno deciso il digiuno. Uno dei malati gravissimi si chiama Walter Bellini, 55 anni, torinese, affetto da Sla. Ha deciso di raccontare le sue ragioni alla Stampa.

 

Video di Niccolò Zancan