Lotte inarrestabili

Notizie Radicali
Tommaso Ciacca

L’ultimo congresso dell’Associazione Luca Coscioni conclusosi a Milano il 7 ottobre scorso ha rilanciato alcuni obiettivi estremamente attuali e che riguardano la vita di milioni di persone. Le libertà di ricerca scientifica e di terapia, la legalizzazione dell’eutanasia e l’affermazione del testamento biologico, il contrasto giudiziario agli aspetti anticostituzionali della legge 40 e la riforma delle politiche sulla disabilità sono fronti di lotta ineludibili per importanti questioni sociali che riguardano un Paese affetto ormai da decenni da una forma di “peste” che ha determinato strage di diritto, di democrazia, di regole.

Non so quanti dei nostri concittadini conoscano l’analisi su questo declino/massacro instauratosi all’indomani della nascita della nostra Costituzione. Se fosse divulgato il documento elaborato dai radicali che elenca le diverse tappe dello “sfascio” della sessantennale partitocrazia (lo si trova in rete su http://www.radicali.it/contenuto/peste-italiana) si potrebbe comprendere forse meglio quanto sta accadendo in quest’ultimo periodo in cui il disfacimento delle istituzioni è così evidente. Le battaglie che l’Associazione Coscioni conduce sono volte a riformare in senso liberale lo status quo proibizionista sulla scienza, sulle terapie, sulle scelte di inizio e fine vita accrescendo i ditti delle persone malate e delle loro famiglie. Oggi alla vigilia del congresso di Radicali Italiani, credo sia necessario se non obbligatorio far riferimento ad un Presidente di questo movimento che ha dato tanto, che è riuscito a concepire nuove frontiere superando limiti inesplorati. Mi riferisco a Luca Coscioni. Sento la sua compresenza, la vivo forse più di altri compagni perché ho il previlegio e le difficoltà di lavorare nella sua citta. Di Luca si può dire che è stato ed è un grande, che mi manca e lo ricerco in tanti volti, in tante occasioni. Recentemente ho ritrovato la mail che inviò alla onelist “umbrialibertaria” nel novembre del 1999: “Innanzitutto, vi ringrazio per lo spazio che mi avete accordato all’interno del vostro web “Umbrialibertaria”.

E’ stata, per me, una piacevole sorpresa. In secondo luogo, vi invito a partecipare alle elezioni online che si svolgeranno dall’1 al 6 dicembre, magari scegliendo proprio la “Lista Radicali3000 – Antiproibizionisti sulla Scienza, sulla Droga, su Tutto”, in cui sono candidato, e accordandomi uno dei tre voti di preferenza che è possibile esprimere…”. Luca Coscioni è riuscito a rappresentare una nuova frontiera politica, nonostante la terribile malattia di cui era affetto,, la sclerosi laterale amiotrofica, alla quale si riferisce con queste parole: “Se, si confronta con essa sul piano fisico si è sconfitti in partenza. L’intelletto è l’unica risorsa che può aiutarti.” Luca Coscioni è l’immagine di un nuovo possibile e nella degenerazione inaccettabile dello stato della giustizia in Italia, della privazione quotidiana e della illegalità in cui versano le nostre carceri, la sua figura così pura e battagliera è monito inarrestabile e inestinguibile per arricchire e rafforzare le difficili lotte che ci aspettano.