L`impianto di staminali e sicuro

di Arnaldo D`Amico
Numerose le ricerche che di recente hanno annunciato "miglioramenti " nella Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), malattia neurologica inesorabilmente mortale, dopo impianti di staminali. Ma nessuno dei malati che si è poi rivolto a quei centri è guarito. E sono stati anche "fortunati" perché le staminali potevano scatenare un cancro che avrebbe accelerato la morte. Finalmente però questo rischio è escluso grazie a una ricerca che ha trattato le cellule staminali alla stregua di un farmaco, come deve essere fatto. Prima di vedere se una sostanza ha proprietà curative si verifica se e quanto può essere nociva. Serve per assicurarsi che non faccia più danni della malattia che dovrebbe curare e per sapere la dose massima che si può somministrare durante la sperimentazione. Dopo si accertano gli eventuali effetti terapeutici. Così, un gruppo italiano, guidato da Letizta Mazzini, Università di Novara, ha condotto una ricerca per verificare solo che l`impianto di staminali non crei danni in nove malati di Sla. In nessuno si sono visti danni dopo 4 anni. Il numero di persone è insufficiente per proclamare la sicurezza degli impianti, ma è comunque un risultato che apre la strada a sperimentazioni su ruppi di malati molto più numerosi. Lo studio è su Journal of the Neurological Sciences.