Leggi a rischio, ma per cannabis e biotestamento i tempi sono maturi

cannabis e biotestamento

Di seguito l’estratto dall’Articolo di Repubblica “Leggi a rischio, cresce il pressing: “Non buttare via 3 anni di lavoro” in cui interviene Filomena Gallo, Segretario ALC, rispetto alle proposte di legge su biotestamento e legalizzazione della cannabis.

Dalla cittadinanza alla tortura, dal biotestamento alla prescrizione associazioni e categorie chiedono l`approvazione prima dello scioglimento delle Camere. Il Pd promette di tagliare il traguardo, ma i tempi sono stretti. Il codice antimafia in aula al Senato il 13.

«Le approviamo tutte, in Parlamento non c`è nessun clima di disarmo da battere».

Mentre le organizzazioni non governative – da Amnesty a Libera all’Associazione Luca Coscioni – vanno in pressing sulle sei riforme da non tradire in caso di elezioni anticipate, il capogruppo dei deputati pd Ettore Rosato è ottimista sulla leggi che rischiano di rimanere a metà strada. Ma se al Senato arriva la notizia che il codice antimafia sarà in aula il 13 giugno, alla Camera restano da approvare il nuovo processo penale, la legge che istituisce il reato di tortura e quella sulla legalizzazione della cannabis.

Delle tre quest`ultima è quella più a rischio naufragio. Le altre due approderanno in aula dopo le amministrative e hanno più chance di arrivare fino alla fine, in particolare il ddl sul processo penale.

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Più irto di ostacoli il percorso delle leggi rimaste bloccate in Senato, dove dal 13 giugno fino alla fine del mese il calendario d`aula è più che congestionato. Dovrebbero infatti essere discussi e approvati, nell’ordine, ben cinque provvedimenti: la manovrina, il codice antimafia, lo Ius soli, il biotestamento e il decreto sui vaccini obbligatori. Per poi affrontare a inizio luglio l`esame della legge elettorale.

«Per noi l`orizzonte temporale è la fine della legislatura» afferma Laura Bianconi, capogruppo di Ap a Palazzo Madama.Che precisa: «Non sentiamo di dover accelerare, specie su temi che richiedono un approfondimento, come il biotestamento. Su cui faremo ostruzionismo». Se Ap annuncia dunque battaglia sul testamento biologico, a difesa del quale la presidente dem della commissione Sanità Emilia De Biasi minaccia sedute notturne a oltranza, la Lega promette invece opposizione dura sullo Ius soli.

Entrambe le leggi sono in serio pericolo di non vedere più la luce.

Su tutto domina il disincanto di senatori come l`alfaniano Salvatore Torrisi, che siede su una poltrona già del Pd, quella di presidente della commissione Giustizia: «Se la prospettiva è il voto anticipato, sarà difficile far arrivare in porto queste leggi. Nei palazzi si respira già un`atmosfera da `rompete le righe`. E questo complica le cose». Le organizzazioni non governative si battono per non gettare al vento il lavoro di tre anni. E lanciano un appello affinché si approvino subito le riforme.

Chiede di accelerare sul biotestamento e di non far arenare la legge sulla legalizzazione della cannabis, l`Associazione Luca Coscioni:

«Approviamo subito il testamento biologico – incalza il segretario Filomena Gallo – i tempi sono maturi, così si dà diritto all`autodeterminazione».

La Gallo esorta inoltre la Camera a non rallentare il provvedimento che legalizza la cannabis: «I lavori sono lentissimi, ma anche chi era contrario oggi si dichiara favorevole. Togliamo il monopolio alla criminalità, creiamo delle regole per chi vuole accedere a dei trattamenti».