Le potenzialita’ delle cellule staminali nella cura delle patologie, convegno a Prato.

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Cellule staminali: il futuro della medicina? A questo interrogativo ha voluto dare risposta il convegno che si e’ svolto a Prato, per discutere con alcuni dei massimi esperti sulle opportunita’ di questa nuova frontiera della ricerca .

Il mondo della ricerca e’ in fermento: sia in Europa che negli Stati Uniti stanno sorgendo istituti di ricerca ad hoc e nuove scoperte si susseguono, aprendo concrete possibilita’ di curare malattie finora considerate inguaribili. Ampio e’ anche il dibattito sulla moralita’ delle tecniche utilizzate per ottenere le cellule staminali stesse.Il convegno ha voluto offrire l’occasione per informare sulle potenzialita’ e sui limiti dei risultati della ricerca in questo campo, per fare il punto sui progressi in Toscana, per confrontarsi con medici, ricercatori e associazioni non profit sui concreti benefici che possono derivare dall’impiego delle cellule staminali. Secondo Roberto Revoltella, dirigente di ricerca CNR di Pisa, le potenzialita’ nella cura delle patologie sono grandi, ma occorre credere e investire di piu’ nell’attivita’ dei ricercatori, per non perdere opportunita’ importanti, mentre altri paesi fanno passi avanti. Al convegno hanno partecipato molti esperti fra cui il direttore scientifico della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, il quale, con la sua equipe, ha messo a punto una tecnica per ‘fabbricare’ cellule staminali in vitro, prelevate da tessuto sano, capaci di riparare lesioni alla cornea che danno la cecita’ o riducono notevolmente la vista.