Le cellule staminali riparano un polmone malato

Rinacciato un polmone grazie a un’iniezione di cellule staminali embrionali. La realizzazione di questa ricerca è avvenuta in Inghilterra, all’Imperial College londinese ed a beneficiarne, sono stati i topi di laboratorio. Il passo verso l’uomo è di là da venire ma il risultato della ricerca britannica fa ben sperare.  

Una pezza al polmone

Per la prima volta al mondo – è stato comunicato al congresso della Società europea di pneumologia – si è riusciti a far funzionare le cellule staminali a livello dei polmoni malati facendoli riparare. Le cellule staminali che ha spiegato la dr. Sile Lane – sono state iniettate nei capillari dei topi, hanno subito presa la via diretta dei polmoni, vi sono giunte in circa 48 ore e li hanno «colonizzati» e riparati. Nessuna deviazione di percorso. Finora le cellule staminali erano state usate, con un certo successo, per riparare tessuti cardiaci, nervosi, ossei ma i polmoni si erano rivelati tabù. Ora, l’ostacolo è stato abbattuto e si può preconizzare l’estrema utilità del «rinaccio» che queste cellule sono capaci di operare a livello dei tessuti polmonari gravemente lesi da patologie invasive e destruenti come bronchiti croniche ostruttive, enfisema, fibrosi cistica, lesioni tubercolari, pneumoconiosi, ecc. Si tratta di un processo rigenerativo che – è nelle previsioni potrà rendere nullo ed inutile il ricorso al trapianto di polmone, quando indicato.  Purtroppo — dice la dr. Sile Lane – non altrettanto si pensa che si possa ricavare dalle cellule staminali nei processi neoplastici Il rischio è che le cellule staminali, con la propria potenza, si trasformino in fattore di crescita del tumore stesso. Mai, però, dire mai. I ricercatori britannici sono molto prudenti e, pur registrando il successo di aver infranto la barriera polmonare per le cellule staminali, ricordano che c’è differenza fra topo ed uomo. «Quando si passerà alla sperimentazione umana, vedremo se questi risultati entusiasmanti saranno confermati, come noi speriamo e crediamo».  

Pancreas

Ad Amsterdam (congresso della società europea diabete), presentato uno studio congiunto italiano (Campus Biomedico, Roma) e britannico (Queen Mary College, Londra). Sono state iniettate, con successo, cellule staminali preparate per riparare il pancreas malato dei diabetici. Un’alternativa biologica al proposto «pancreas artificiale» realizzato da «Medtronic» fatto di un rilevatore, minuto per minuto, della glicemia e l’iniezione automatica dell’insulina necessaria a «mangiare» lo zucchero in eccesso.