L’allarme di Profumo: atenei a rischio default

Corriere della Sera

Allarme rosso e proteste prima del varo. La legge di Stabilità fa discutere per fondi e contenuti. Nella serata di ieri è stato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, a lanciare un segnale d’apprensione. Secondo Profumo più di metà delle università italiane sono a rischio default se nella legge attualmente in discussione in Senato non si troveranno 400 milioni.

Anche i malati di Sla scendono hanno chiesto ieri a maggioranza e opposizione di trovare tutti i 400 milioni promessi dal governo per il fondo della non autosufficienza. «In caso contrario — fa sapere Salvatore Usala, lui stesso malato e segretario del «Comitato 16 novembre onlus» — faremo una contro campagna elettorale contro tutti i partiti che si renderanno complici dell’approvazione della legge di Stabilità».

Di buon auspicio le parole di uno dei due relatori in commissione Bilancio, Giovanni Legnini (Pd), secondo cui sono in arrivo misure per ridurre i tagli al fondo ordinario dell’università, per lo sblocco del turnover nel comparto sicurezza e per aumentare i fondi destinati ai malati di Sla.

Previsti invece i fondi, due miliardi in 13 anni, per la Tav Torino Lione. Lo stabilisce un emendamento del governo presentato in commissione Bilancio del Senato.