La ricerca va a Salerno

Annalisa Chirico, Segretaria Studenti Luca Coscioni

“Idee e pratica radicale”: così l’Associazione Luca Coscioni ha aperto la stagione rinnovando l’appuntamento della sua “Scuola Estiva” giunta alla seconda edizione.
Fino al 6 settembre cinquanta giovani, perlopiù studenti, seguiranno lezioni tenute da accademici e dirigenti politici ripercorrendo il ventaglio tematico dell’Associazione radicale, che dal 2002 si batte per la libertà della ricerca scientifica e dell’autodeterminazione.
Ha fatto da apripista la lectio magistralis tenuta da uno dei massimi esperti di liberalismo e di Scuola Austriaca d’Economia, il prof. Lorenzo Infantino. Mettendo in guardia dal mito del Grande Legislatore, il professore ha ripercorso i capisaldi del pensiero del Premio Nobel Friedrich von Hayek. A questo si è accompagnato l’intervento del prof. Aldo Loris Rossi, che ha discusso di Euromediterraneo e sovrappopolazione nel quadro dei rapporti tra Nord e Sud del mondo. La seconda giornata si è concentrata sui costi della non democrazia italiana. A parlarne un panel d’eccezione presieduto da Rita Bernardini e composto da Mauro Agostini (tesoriere del PD), Antonio Paravia (senatore del PdL), e i professori Mario Patrono, e Cesare Salvi. Il regime di finanziamento dei partiti, l’esito del referendum “negato” e il fenomeno recente delle fondazioni sono stati alcuni dei punti trattati. Agostini non ha fatto mistero del suo appoggio ai radicali nel PD, così come della sua ferma opposizione a un sistema di finanziamento esclusivamente privato dei partiti. Nella terza giornata l’economia ha tenuto banco con uno stimolante dibattito tra l’indirizzo emergente “del benessere” e della decrescita, rappresentato dal prof. Stefano Bartolini, e la prospettiva liberale classica, espressa da Alberto Mingardi, direttore dell’istituto Bruno Leoni e fermo sostenitore del libero mercato. La giornata è proseguita con una sessione dedicata alle libertà digitali e ai nuovi commons con la partecipazione del prof. Juan Carlos de Martin, direttore del Centro di ricerca Nexa, e di Philippe Aigrain, simbolo della battaglia francese contro la legge Hadopi e del successo della sentenza della Corte Costituzionale francese, che ha proclamato l’accesso a Internet come un diritto fondamentale dell’individuo. Solo un’anticipazione del Congresso che si terrà domenica 6 settembre in occasione della costituzione dell’associazione radicale Agorà Digitale, interamente dedicata alle libertà digitali e alla libera condivisione.
Internet, che ricopre un ruolo sempre più importante per i Radicali nel clima di “segregazione mediatica” presente, si sta rivelando un canale formidabile per tener viva l’attenzione di quanti, pur non potendo essere fisicamente presenti, desiderano “vivere” la Scuola a distanza.  Facebook e Twitter si aggiungono all’insostituibile apporto di Radio Radicale.
Dopo il dibattito tra Emma Bonino e Adriana Poli Bortone sull’Euromediterraneo e il Sud Italia, il Chiostro del Centro Ave Gratia Plena ospiterà stasera 4 settembre il confronto tra Marco Pannella e Vito Mancuso dal titolo “Come e quali credenti, oggi, qui”.