La legge sul testamento biologico bloccata in Parlamento

di Margherita Movarelli

mondoCon il caso di Eluana Englaro si torna a parlare di testamento biologico. II tema era già stato affrontato nella precedente legislatura, con la presentazione del disegno di legge n° 733 – d’iniziativa delle allora senatrici teodem Paola Bínetti ed Emanuela Baio Dossi – dal titolo "Disposizioni in materia di dichiarazione anticipata di trattamento". Il ddl, frutto del lavoro della Commissione sanità del Senato e dell’allora presidente Ignazio Marino, era riuscito a fare una sintesi delle diverse posizioni in materia, arginando le richieste della sinistra in tema di eutanasia. Nessuna modifica dell’art. 36 del codice di deontologia medica che recita: «Il medico non deve effettuare o favorire trattamenti diretti a provocame la morte».

Ma un giusto equilibrio tra il principio di autodeterminazione del paziente e il diritto del medico a rifiutare iniziative che lo pongano in contrasto con la sua coscienza. «Il disegno di legge», spiega il vicepresidente della commissione Sanità del Senato Domenico Gramazio, «aveva anche l`appoggio del centrodestra, disposto a votare il provvedimento con degli emendamenti. Ma con la caduta del governo Prodi, tutto si è bloccato». Si ricomincerà daccapo: «È meglio fare tabula rasa, partendo sì dal precedente ddl, ma intavolando una discussione che permetta di approdare ad una proposta condivisibile». Niente corsie preferenziale: «Non è una questione prioritaria». Se il centrodestra frena, il Pd prova ad accelerare: «Questa vicenda dimostra come sia necessaria una legge», dice ora Marino. D’accordo pure Enzo Bianco e Anna Finocchiaro. Intanto i Radicali, su tutti l’Associazione Luca Coscioni, insistono: «Bisogna intervenire subito», dice il segretario Rocco Berardo.

Che cos`è?
II testamento biologico è l’espressione della volontà di una persona, fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende accettare o rifiutare qualora si trovi incapace di esprimere il proprio diritto davanti alle terapie proposte

Come funziona negli altri Paesi:

DANIMARCA: Il testamento biologico è legale. Anche i parenti del malato possono autorizzare l’interruzione delle cure

FRANCIA: La legge attuale, dei 2005, sancisce il rifiuto all’accanimento terapeutico e autorizza il medico a limitare le cure

SPAGNA:La normativa approvata nel 2003 prevede la possibilità di avere un rappresentante, interlocutore con il medico

STATI UNITI: il "living will" permette di nominare un rappresentante che assume le decisioni per assistenza e cure

OLANDA: E’ legge dello Stato dal 2001. Le dichiarazioni di volontà sono possibili dai 16 annidi età

REGNO UNITO- GERMANIA: Non c’è una legge ma il testamento biologico è riconosciuto da una consolidata giurisprudenza.