Iniezione di un milione di staminali per curare il cervello dei paraplegici

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PECHINO C’è un medico in Cina che sostiene di curare efficacemente i paraplegici con le cellule staminali embrionali: si chiama Hongyun Huang e lavora a Pechino.

Secondo Huang il 7000 dei pazienti che si sono rivolti a lui e alla sua equipe ha ottenuto notevoli miglioramenti.

Lo scienziato preleva cellule staminali dal bulbo olfattivo di feti abortiti di quattro mesi e, dopo averle coltivate in provetta, ne inietta circa un milione nel midollo spinale o nel cervello dei malati.

Centinaia le persone che si sono già sottoposte ai suoi interventi. In lista di attesa c’era anche Ambrogio Fogar, l’esploratore italiano da poco scomparso.

«Le cellule che inietto producono una sostanza che favorisce la crescita dei neuroni » ha spiegato lo studioso alla televisione olandese NCRV.

Prudente il parere dei principali esperti mondiali. Ad esempio, Eugenio Prati,direttore del Dipartimento di Neurobiologia e Terapie Neuroriparative dell’Istituto Besta di Milano, sostiene (in un’intervista rilasciata a Newton) che «Huang non ha pubblicato su nessuna rivista scientifica il risultato dei suoi lavori. Lo ha fatto solo sul Chinese Medical Journal, ma senza chiarire molti aspetti della ricerca».

Anche una clinica in Olanda, sostiene il popolare tabloid “Sun”, affronta la cura dei paraplegici con le staminali. E addirittura i malati in carrozzina riprenderebbero a camminare. Lo afferma Robert Trossei, direttore della Pmc Clinie.

Ha fatto il giro del mondo la storia di Amanda Bryson, diciannovenne colpita da sclerosi multipla: “L’intervento è durato circa una decina di minuti – ha detto – Mi hanno iniettato delle staminali cordonali. Quando sono tornata nella mia stanza mi sentivo veramente meglio, e avevo l’impressione di potermi alzare dalla sedia a rotelle. Quando ci ho provato ho creduto che fosse la mia immaginazione, ma invece le infermiere lì presenti mi hanno garantito che le gambe e il busto si stavano davvero muovendo».