I ricercatori italiani sono di nuovo sul podio internazionale. Tre scienziati hanno ricevuto il «Nature Award for mentoring in Science» assegnato quest’anno per la prima volta in Italia dall’autorevole rivista scientifica britannica Nature. Nelle sette edizioni passate i riconoscimenti erano andati, tra gli altri, al Giappone e alla Germania. Ed è stato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a consegnarli ospitando al Quirinale la cerimonia, sottolineando con questo l’importanza e la considerazione che egli da tempo rivolge al mondo della scienza. I tre illustri scienziati sono il fisico teorico Giorgio Parisi dell’Università La Sapienza di Roma, il chimico Vincenzo Batzani dell’Università di Bologna e la neuroscienziata Michela Matteoli dell’Università statale di Milano.
Tutti sono noti al di fuori dei nostri confini per i loro contributi alla ricerca ma anche per un’altra dote che questo premio riconosce come fondamentale: i tre studiosi sono stati infatti valutati come eccellenti maestri, creando intorno a loro una scuola. Questo è un aspetto rilevante. «Le scuole create dai tre scienziati — ha ricordato Luciano Maiani, presidente della giuria — sono ora vive nonostante le difficoltà in cui si trova il Paese e resteranno per lungo tempo ancora delle vitali palestre di studio per i nostri colleghi più giovani, quelli che saranno i maestri delle generazioni che verranno».
Il premio mette in risalto, come ha ricordato Philip Campbell, caporedattore della pubblicazione, un aspetto determinante nella cultura di un Paese. Oltre le scoperte è altrettanto necessario che ci siano personaggi in grado di catalizzare intorno e trasmettere con il loro entusiasmo e le loro capacità gli interessi dei giovani facendo da riferimento e stimolo. Quanto sia accesa questa partecipazione lo ha dimostrato Michela Matteoli devolvendo l’ammontare del suo premio di 10mila euro allo sviluppo di un laboratorio. «Oggi anche nel nostro Paese sta maturando un atteggiamento diverso, di maggior considerazione verso la ricerca che io continuerò a sostenere», ha ricordato il presidente Napolitano. E il premio lo ha evidenziato. La strada è ancora lunga ma il suo appoggio è prezioso.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.