“Fondi per la SLA un pannicello caldo”

healthdesk.it

«Salutiamo con soddisfazione la notizia che il ministro delle Finanze Grilli si impegna, a nome suo e del Governo, al reperimento di milioni di euro a favore di malati e disabili affetti da gravi malattie. Al tempo stesso osserviamo che si tratta di un provvedimento tampone, il classico pannicello caldo; il problema è tutt’altro che risolto. Osserviamo che nel 2008 il Fondo per le politiche sociali che doveva assicurare le risorse per i disabili gravi e le loro famiglie prevedeva un finanziamento di 2,8 miliardi, e che anno dopo anno si è proceduto a un taglio di ben il 90 per cento dei fondi; oltretutto le più volte ribadite assicurazioni sono state sempre puntualmente disattese. I malati e le loro famiglie non possono restare in balia, anno dopo anno, della “benevolenza” di chi governa, prigionieri di provvedimenti che vengono adottati – meglio: “rimediati” – di volta in volta. Siamo in sciopero della fame – iniziativa di lotta e di dialogo – da ormai diversi giorni non per provvedimenti tampone, ma perché si rispetti la dignità dei malati, e si applichi finalmente la legge; si rispettino gli impegni come quello che il governo si è assunto con l’articolo 5 del decreto Balduzzi per l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza. Pertanto la nostra iniziativa nonviolenta prosegue. A tal fine un incontro  con i ministri Fornero e Balduzzi  è urgente per illustrare loro le richieste e le istanze non più procrastinabili di migliaia di malati e delle loro famiglie, per troppo tempo vergognosamente abbandonate a loro stesse». È quanto hanno affermato in una nota Maria Antonietta Farina Coscioni e Mina Welby in sciopero della fame da giorni.