Fecondazione: appello bipartisan per No ad astensione

Un appello bipartisan per invitare a votare, e votare si’, ai referendum sulla procreazione assistita. Il testo, che vuole essere la risposta all’appello del ‘non-voto’, diramato nei giorni scorsi a difesa della legge 40, e’ stato sottoscritto oggi da dodici parlamentari di opposizione e di maggioranza. Questi i firmatari, Lanfranco Turci (DS), Katia Zanotti (DS), Leopoldo Di Girolamo (DS) e Vittoria Franco (DS), da Cinzia Dato e Pierluigi Mantini della Margherita, da Tiziana Valpiana (Prc), Loredana De Petris e Anna Donati dei Verdi, Maura Cossutta (Pdci), Chiara Moroni (Psi), Antonio del Pennino (Pri). "Vogliamo rispondere – si legge nel testo – all’appello dei parlamentari che invitano i cittadini ad astenersi al referendum sulla legge sulla procreazione assistita. Riteniamo paradossale che parlamentari sui quali ricade la responsabilita’ di aver fatto passare una brutta legge, che nega diritti fondamentali, oggi si adoperino per impedire ai cittadini e agli elettori di esercitare il diritto costituzionale di abrogare le parti piu’ crudeli di quella legge: quelle che ledono il diritto alla salute e al benessere delle donne e delle coppie, che vietano la fecondazione assistita alle coppie con malattie ereditarie, che impediscono la ricerca scientifica sulle cellule staminali. Tutti divieti che creano il far west invece che eliminarlo e non favoriscono la nascita di nuove vite. Proprio in nome della vita e della nascita noi invitiamo a votare quattro si’. Sappiamo che sono argomenti difficili e delicati, che pero’ fanno parte ormai della vita quotidiana di migliaia di famiglie. Giusto parlarne e creare sedi di confronto e di informazione approfondita per dare agli elettori e alle elettrici la possibilita’ di esprimere un voto consapevole. Ma non si puo’ invitare al disimpegno. Questo per noi non e’ moralmente accettabile. Riconosciamo dignita’ a chi sostiene posizioni diverse dalle nostre e intende esprimerle con il voto. Non possiamo riconoscere analoga dignita’ politica a chi invita a disertare le urne".