Euphrase Kezilahabi a Napoli per discutere di scienza e libertà

Il 30 maggio alle ore 15:00 a Napoli presso l’Hotel Ambassador si terrà l’incontro Africa: Science and Freedom, organizzato dall’associazione “Per la Grande Napoli”e dall’”Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica”.

L’incontro che si proporrà di discutere questioni quali il progresso della scienza e la tecnologia, la libertà di ricerca, la questione ambientale-sanitaria e la libertà di cura in relazione ai diritti dei cittadini nel continente africano.

La vastità e la complessità dei temi sarà trattata da specialisti del settore. Aprirà il dibattito un ospite d’eccezione: lo scrittore swahili residente in Botswana (lì professore di letteratura e filosofia africana) Euphrase Kezilahabi che terrà un intervento dal titolo “Science, Technology, Modernity and African Culture”.

Kezilahabi è uno dei più grandi scrittori africani, poco noto al grande pubblico perché ha deciso di scrivere in swahili piuttosto che in inglese.

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La sua scelta non deve essere letta come esaltazione del localismo, ma come una radicale scelta per la democrazia linguistica e la decolonizzazione culturale dell’Africa. Kezilahabi si è distinto negli anni ‘70 come autore progressista, tanto che le sue opere (alcune censurate) hanno da sempre creato scandalo (sesso, aborto e suicidio sono alcuni dei temi trattati senza alcun tipo di moralismo).

Kezilahabi ritiene che la conoscenza e la letteratura africana debbano necessariamente passare per il corpo, essere un costante pungolo per la riflessione e la creazione. Solo in questo modo la filosofia e la letteratura africana possono adempiere il proprio compito sul loro presente e su un prossimo futuro d’emancipazione e libertà. Anche riguardo al progresso tecnico-scientifico egli si è espresso chiaramente: per l’Africa è una questione di diritto e potere.

La lettura kezilahabiana di un approccio africano alla conoscenza apre diverse questioni rispetto all’integrità del corpo (vedi mutilazioni genitali femminili o mutilazioni degli albini), alla libertà di cura tra nuove tecnologie e pratiche tradizionali, alle questioni ambientali tra sviluppo tecnologico-industriale alle libertà sessuali. L’incontro è stato organizzato e sarà introdotto dall’africanista segretario dell’ass. Radicale “Per la Grande Napoli” Roberto Gaudioso, che da tempo traduce e analizza poetica e filosofia dello scrittore africano Kezilahabi.

La tavola rotonda sarà moderata ed animata dall’africanista ricercatore in Politiche di Sviluppo Locale in Africa Antonio Pezzano.

La Prof.ssa in Storia e Istituzioni dell’Africa Liliana Mosca che illustrerà il recente il documento dell’Unione Africana: Agenda 2063 The Africa We Want mentre il ricercatore in relazioni internazionali terrà un intervento dal titolo Peoples’ Rights as Freedom Rights.

Interverranno, inoltre, il professore della Columbia University Kai Kresse specializzato in filosofia africana in area swahili musulmana, il professore di Diritto Internazionale dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e Responsabile del “Centro di Eccellenza Jean Monnet” sulla tutela dei diritti dei migranti nel Mediterraneo Giuseppe Cataldi e il delegato dell’Associazione Luca Coscioni Marco Perduca, già Senatore della Repubblica Italiana, ex Delegato ONU del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito che ha condotto con l’associazione Radicale “Nessuno Tocchi Caino” la campagna per la moratoria universale per la pena di morte in Africa.

(Articolo a cura di Roberto Gaudioso)