Dopo Eluana meno fiducia in Chiesa e magistratura

Renato Mannheimer

Renato MannheimerRenato MannheimerQuali effetti ha avuto la vicenda di Eluana Englaro sugli orientamenti degli italiani? Sono mutati gli equilibri politici e la fiducia nelle istituzioni? Contrariamente a quanto ipotizzato da alcuni, l’influenza sull’entità del seguito elettorale dei diversi partiti sembra essere stata piuttosto limitata.

In realtà, l’ipotesi del manifestarsi dì conseguenze rilevanti sulla distribuzione delle scelte politiche e su altri atteggiamenti degli italiani nasceva anche dal fatto che è spesso accaduto in passato che questioni etiche e, comunque, direttamente legate alla vita personale degli individui (ma, proprio per questo, spesso più vicine all’esperienza quotidiana dei cittadini di quanto non siano le posizioni politiche in quanto tali) abbiano operato significativamente sugli orientamenti di voto. Lo si è visto più di trent’anni fa ai tempi del referendum sul divorzio: esso fu, come si sa, la prima occasione in cui si sperimentò concretamente una scelta elettorale difforme dalle appartenenze consolidate. E finì col rappresentare di fatto l’inizio di un periodo di un’intensa mobilità.
 

Ma, come si è detto, in occasione della vicenda che ha riguardato Eluana – e malgrado la drammaticità e l’intensità del dibattito politico che, specie negli ultimi giorni, è arrivato addirittura a sovrapporsi ed ad offuscare le valutazioni (e le emozioni) legate alla specificità umana del caso – le conseguenze immediate sulle intenzioni di voto parrebbero meno eclatanti e sembrerebbero solo avere accentuato alcuni trend in corso da tempo. Salvo un significativo e rilevante incremento di chi oggi si dichiara indeciso su cosa votare e afferma di essere sempre più scontento della politica – e dei partiti – nel suo complesso.
 

La vicenda di Eluana ha dunque avuto una influenza non tanto sull’intensità dell’orientamento di voto verso questa o quella forza politica, quanto sul clima complessivo del Paese e sul giudizio nei confronti delle istituzioni. Con un calo di fiducia generalizzato. Nello specifico, si è manifestato negli ultimi giorni un trend particolarmente negativo verso alcune: si è verificata, ad esempio, una diminuzione dì fiducia nei confronti della televisione (sia Rai che Mediaset), del Parlamento, della magistratura, della Chiesa. Sono tendenze provenienti spesso da settori diversi della società e dell’opinione pubblica: questo o quel segmento è rimasto in qualche modo scontento o deluso per il comportamento o per le scelte attuati dall’una o dall’altra istituzione. Accentuando gli effetti, già fortemente negativi, della crisi economica sul clima dell’opinione pubblica. Che vede un continuo peggioramento del clima psicologico e una sempre maggiore diffusione del pessimismo e delle valutazioni negative.