Coppie gay e adozioni in Gran Bretagna – I cattolici perdono ma si rafforzano

Corriere della Sera
Marco Ventura

Il braccio di ferro tra governo inglese e Chiesa cattolica è a una svolta. Dopo la riforma legislativa avviata nel 2007, l`eguaglianza tra etero e omosessuali è sopra tutto: per la Charity Commission, l`organismo competente circa l`ammissione di enti non statali al servizio pubblico, nessuna agenzia adottiva può rifiutare un figlio a una coppia omosessuale. 
Gli enti cattolici hanno tenuto duro: anche se prestiamo un servizio pubblico, abbiamo diritto alla nostra specificità, dunque a rifiutare un figlio a una coppia omosessuale. Venerdì scorso un tribunale d`appello ha respinto il ricorso di Catholic Care, un`agenzia cattolica della diocesi di Leeds che da più di un secolo gestisce adozioni. Secondo il giudice Sales non vi è ragione perché l`agenzia cattolica violi il divieto di discriminazioni tra coppie etero e omosessuali. Ha dunque prevalso la Charity Commission, il cui rappresentante ha definito la posizione cattolica «volubile e arbitraria». Le agenzie adottive cattoliche inglesi hanno perso la battaglia legale, ma hanno vinto la battaglia morale: ammirati da tanti anglicani, hanno lottato in nome della differenza contro ciò che ritengono un «moloch» statale secolarizzato e monopolizzatore; hanno testimoniato senza cedimenti la dottrina morale cattolica. 
Catholic Care può ancora resistere in ulteriori gradi di giudizio, ma l`articolata decisione del giudice Sales sembra rendere remota l`eventualità di un ricorso. Catholic Care pare dunque destinata a cessare dalle proprie funzioni, ultima delle dodici agenzie adottive cattoliche che esistevano al momento in cui la legge fu adottata. La battaglia legale continua comunque a Strasburgo, dove è in arrivo la decisione della Corte europea sui casi inglesi di Lillian Ladele, licenziata per essersi rifiutata in quanto pubblico ufficiale di registrare unioni tra coppie dello stesso sesso, e Gary McFarlane, che ha perso il lavoro di consulente psicologico per la sua lotta contro l`omosessualità. Si fortifica in tribunale, anche quando perde, la resistenza cristiana contro l`Europa dell`eguaglianza.