Cartilagine ricostruita con le statminali

di Bruno Buonanno
La collaborazione costante tra clinica ortopedica del Policlinico federiciano e il centro trasfusionale della cittadella universitaria ha permesso al professore Donato Rosa di effettuare il primo intervento in Italia di ricostruzione della cartilagine della caviglia destra in un paziente di soli 23 anni, con cellule staminali autologhe prelevate dal midollo osseo dello stesso paziente.

Un intervento-pilota in Italia di chirurgia cellulare, preventivamente autorizzato (con apposita delibera) dal Comitato Etico del Policlinico federiciano che ha autorizzato l’uso sperimentale delle cellule staminali per valutare se con questo particolare intervento chirurgico il paziente riusciva a recuperare a pieno l’uso della caviglia destra dolorante da circa otto anni, senza una causa apparente.

LaClinica Ortopedica diretta dal professor Carlo Milano, ha affidato al professor Rosa il trattamento del paziente affetto da osteocondrite dissecante dell’astragalo. Un dolore alla caviglia destra che si accentuava camminando e Sotto carico. Sofferente da otto anni, il paziente si era sottoposto a due interventi di chirurgia artroscopica che non gli hanno procurato alcun miglioramento.

Arruolato nel protocollo di studio sperimentale il signore con osteocondrite dissecante dell’astragalo è stato sottoposto a prelievo di sangue midollare dalla cresta iliaca, sangue che è stato inviato in laboratorio per la separazione delle cellule staminali. Il giorno successivo è tornato in sala operatoria per essere sottoposto a un nuovo intervento –questa volta tradizionale-alla caviglia. utilizzando una membrana collagenica come copertura del danno condrale, nel quale venivano posizionate le staminali autologhe con suppoito di coagulo plasmatico.

<> coordinato dal professor Ezio Maria Corrado.

Le cellule staminali sono le fondatrici di tutti i tessuti e di tutti gli organi del nostro corpo. Sono cellule non differenziate e non dotate di alcuna specifica funzione, ma capaci di differenziare in molte direzioni dando luogo a varie cellule diverse fra di loro per morfologia e funzione. Da qui l’importanza dell’intervento eseguito in via sperimentale nel Policlinico federiciano che consentirà di valutare presto se all’interno di una matrice idonea, per l’effetto dei vari stimoli provenienti dal microambiente (biochimici, fisici e meccanici) le cellule sperimentali riescosno a differenziarsi in condrociti maturi, capaci di elaborare cartilagine ialina articolare.
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