Cannabis, Tar Lazio. Poretti: a 308 giorni dal suo insediamento, e’ annullato l’unico provvedimento del Governo.

• Intervento dell’on Donatella Poretti della Rosa nel Pugno, segretario della Commissione Affari Sociali

Il Tar del Lazio ha oggi annullato l’unico provvedimento del Governo Prodi in materia di droghe, il decreto del ministro Livia Turco con cui si innalzava da 500 a 1000 milligrammi la quantita’ massima di thc (principio della cannabis) per uso personale. Sulla sentenza del Tar mi sono gia’ espressa negativamente e spero che il ministro Turco ricorra al Consiglio di Stato come ha gia’ annunciato. (1)

Ma quello che sconcerta e’ l’atteggiamento del Governo. A 308 giorni dal suo insediamento (la legge e’ in vigore da 446 giorni), il Governo che aveva promesso di cambiare la politica sulle droghe si ritrova con la stessa legge del Governo Berlusconi. Di fatto, non apportando la minima modifica alla Fini-Giovanardi, l’attuale Governo ha fatto sua la politica repressiva del suo predecessore.

Tutto questo e’ confermato oggi dal ministro Paolo Ferrero, ascoltato nella mia commissione, il quale ha nuovamente chiesto tempo (“alcune settimane”) visto che la materia e’ “parte esplicita” del programma di Governo. Sara’, ma sono ormai diverse volte che ascoltiamo promesse simili. Nel frattempo, il ministro Ferrero propone di vietare gli spot televisivi sulle bevande alcoliche, un provvedimento inutile oltre che nella direzione opposta –quella proibizionista- a quella che aveva promesso di perseguire.

A questo punto prendo atto che il Parlamento non puo’ piu’ attendere un testo del Governo in materia di droghe. Per questo mi adoprero’ affinche’ la proposta di legge Boato venga calendarizzata al piu’ presto in commissione. Se poi il Governo vorra’ contribuire con un suo testo, tanto meglio, altrimenti andremo avanti da soli.