Caccia a ellaOne la pillola dei 5 giorni dopo: il test a Milano tra farmacisti obiettori o poco preparati

“L’ulipristal acetato agisce in due modi: da una parte ritarda o blocca l’ovulazione, dall’altra si ritiene rallenti la maturazione dell’endometrio, facendo sì che l’embrione non venga impiantato”. Ma la contesa tra medici e operatori sanitari delle fazioni opposte — pro o anti aborto — non si risolverà a breve. Da un lato ci sono i farmacisti, che da qualche anno stanno chiedendo di poter beneficiare del diritto all’obiezione di coscienza (anche se la questione non è prevista nella revisione del codice deontologico della categoria, in corso in questi giorni). Dall’altra ci sono i ginecologi, come Nicola Natale, primario emerito di Lecco, convinti che gli studi su ellaOne siano parziali: «Difficilmente questo farmaco influisce sull’ovulazione, secondo me il concepimento avviene. Quindi si tratta a tutti gli effetti di uccisione di un individuo».

Anche sugli effetti collaterali i farmacisti a cui abbiamo chiesto non sono stati chiari. Da «provoca un’emorragia» a «non fa nulla», passando per «il bugiardino dice che ce ne sono parecchi, come per il Moment». La verità è che le controindicazioni di ellaOne sono modeste. «Non fa male — dice Fantini — Può provocare dolore addominale o piccoli sanguinamenti. Se la si prende due volte all’anno non succede nulla. Quando si è convinti di aver avuto un rapporto a rischio si può comprarla in farmacia, se maggiorenni, senza prescrizione. Il farmacista è tenuto a venderla». Ammesso che sappia cosa sia.

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