CA` FARSETTI – Testamento biologico, nuovo rinvio. Protestano Psi e Associazione Coscioni

 Che i problemi non  manchino, è certo. L’argomento  è delicato e con molte implicazioni  etiche e religiose. Ma  proprio quando tutto sembrava  ormai in dirittura d’arrivo, il  meccanismo ha avuto un leggero  rallentamento. Già. La  delibera sul testamento biologica,  elaborata dal consigliere  Pd, Patrizio Berengo, così come  doveva essere approvata in  uno degli ultimi consigli comunali,  è tornata bella bella in  commissione per le "perplessità"  e le "ulteriori riflessioni" di  alcuni consiglieri, in particolare  Cesare Campa (Pdl) e Franco  Conte (Pd).

Insomma, per   Berengo ci sarà ancora una  sforzo per giungere alla sospirata  approvazione. «Alcuni consiglieri  – spiega – hanno chiesto  il rinvio in commissione per  ulteriori approfondimenti. Va  benissimo. Sto puntando ad un  testo che abbia la maggiore  unanimità di consensi. Stiamo  parlando di temi etici fondamentali  ed è necessario ci sia  la maggiore concordia». Si vedrà,  ma le "resistenze" non  mancano a destra e a manca  sia pure con diverse sfumature  ideologiche.

Nel frattempo,  all’indomani del rinvio della  delibera sul testamento biologico  in commissione, Franco Fois  della sezione veneziana   dell’associazione Luca Coscioni,  e Alvise Ferialdi del Partito  socialista in una nota hanno  giudicato "incomprensibile e  sconcertante" la decisione del  consiglio comunale di rimandare  in commissione la delibera  per l’istituzione del registro  comunale dei testamenti biologici.  «Tanto più incomprensibile-  dicono – è quanto accaduto  se si considera che la delibera  prevede un dispositivo con il  quale si istituisce un semplicissimo  registro in cui annotare il  nominativo di chi, in modo del  tutto volontario, ha redatto un  testamento biologico.

C’è da  augurarsi che dietro la motivazione  ufficiale del rinvio in   commissione non si nasconda  in realtà la volontà di qualche  consigliere, in vista della campagna  elettorale, di garantirsi  la benevolenza di qualche potente  referente politico anche a  costo di sacrificare il dovere di  operare nell’interesse e nel rispetto  dei cittadini veneziani, e  ancor più di sminuire il ruolo  della politica». Al contempo,  l’associazione Coscioni e il Psi  non nascondono che, in caso  non si giunga all’approvazione  della delibera, il progetto di un  Registro dei testamenti biologici  entri a far parte del programma  elettorale del candidato di  centrosinistra Giorgio Orsoni. 

 

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