Biotestamento: un registro a Palazzo Vecchio

Lo prevede una delibera che ha avuto il via libera oggi dalla commissione affari istituzionali su proposta di Claudia Livi (Pd).

l Comune di Firenze potrebbe istituire un registro dei testamenti biologici. Lo prevede una delibera che ha avuto il via libera oggi dalla commissione affari istituzionali su proposta di Claudia Livi (Pd). A favore si è espressa tutta la commissione compresi due consiglieri del Pdl, una terza consigliera dell’opposizione si è invece astenuta. Per diventare effettiva la delibera deve ora passare all’esame del Consiglio comunale. «Lo scopo della delibera – ha detto Claudia Livi – è la registrazione non il deposito del testamento biologico. Il che significa che in Comune vengono registrate le persone che dichiarano di aver fatto testamento biologico, dove l’hanno depositato e chi è il nome del fiduciario».

UN PROVVEDIMENTO SIMILE ANCHE A CALENZANO – Un provvedimento simile è stato adottato recentemente dal vicino Comune di Calenzano (Firenze). Il registro sarà riservato ai soli cittadini residenti a Firenze e l’iscrizione avverrà tramite autodichiarazione, con indicazione del notaio, del fiduciario o del depositario del biotestamento, per garantire la certezza della data di presentazione e la fonte di provenienza. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della commissione Valdo Spini (Spini per Firenze) mentre forti critiche sono arrivate dal parlamentare del Pdl Gabriele Toccafondi secondo cui «un Comune dovrebbe fare il Comune e occuparsi della città, non del testamento biologico»