BIOTESTAMENTO: SIT-IN ASS.COSCIONI, NO A LEGGE LIBERTICIDA

 DAVANTI A MONTECITORIO CON COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI LAICHE (ANSA) – ROMA, 21 FEB –

 

Una legge ‘liberticida’ e ‘incostituzionale’ che sarebbe meglio ‘non fosse approvata’.
Nel giorno in cui il disegno di legge sul testamento biologico doveva approdare in Aula alla Camera (ma e’ stato rinviato per la precedenza del Milleproroghe) l’associazione Luca Coscioni, insieme al coordinamento laico nazionale, che raggruppa una quarantina di associazioni in tutta Italia, ha organizzato un sit-in davanti a Montecitorio per protestare contro l’approvazione del testo e dire ‘no’ alla ‘tortura di stato’.

 DAVANTI A MONTECITORIO CON COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI LAICHE (ANSA) – ROMA, 21 FEB –

 

Una legge ‘liberticida’ e ‘incostituzionale’ che sarebbe meglio ‘non fosse approvata’.
Nel giorno in cui il disegno di legge sul testamento biologico doveva approdare in Aula alla Camera (ma e’ stato rinviato per la precedenza del Milleproroghe) l’associazione Luca Coscioni, insieme al coordinamento laico nazionale, che raggruppa una quarantina di associazioni in tutta Italia, ha organizzato un sit-in davanti a Montecitorio per protestare contro l’approvazione del testo e dire ‘no’ alla ‘tortura di stato’.

I manifestanti, alcune decine, chiedono ‘che sia rispettato il diritto costituzionale all’autodeterminazione terapeutica’ che ‘ciascuno possa scegliere come vivere e morire un base alla propria personale e insindacabile idea di dignita” e che ‘sia garantita la liberta’ di scelta’.
Tra i volantini, distribuiti davanti alla Camera, anche una vignetta ‘Ma che e’ sto testamento biologico? Boh…sara’ quello senza conservanti!’.
Anche se approvata, cosi’ com’e’, spiega l’avvocato Filomena Gallo, vicepresidente dell’associazione Coscioni, ‘sicuramente finira’ davanti al tribunale, perche’ incostituzionale. La Corte, gia’ con la legge 40, ha lanciato un monito alla classe politica invitando a lasciare al medico, con il consenso del paziente, le giuste scelte. Questa invece e’ una legge che di fatto impedisce di esercitare i propri diritti’. Un provvedimento ‘ideologico’ aggiunge Cinzia Gori, nell’equipe che si occupo’ di Eluana Englaro a Udine fino alla sua morte, che ‘chiediamo ai parlamentari di non votare’. Anche perche’, conclude Rocco Berardo, esponente dei Radicali, ‘alla fine non e’ altro che una legge fatta per espiare i ‘peccati del premier”. (ANSA)