BELGIO PRIMO SI ALLA PRODUZIONE DEGLI EMBRIONI (La Stampa)

<b>6 dicembre 2002</b> – Bruxelles – Con 39 voti a favore, 17 contrari e otto astensioni, il Senato belga ha dato ieri il suo via libera a un progetto di legge che autorizza la produzione di embrioni umani per scopi sanitari.
La nuova normativa, che dovrà essere sottoposta al vaglio della Camera, sarà applicabile alla prevenzione e alla cura delle malattie e renderà possibile la clonazione terapeutica oltre alle ricerche nel campo della fertilità e del trapianto di organi. Non saranno invece consentite la produzione «in vitro» di embrioni né ricerche che potrebbero portare alla clonazione riproduttiva o alla selezione del sesso del nascituro. Gli embrioni creati in laboratorio, inoltre, non potranno essere conservati per più di 14 giorni. Il progetto di legge al vaglio del parlamento belga è simile alla normativa già in vigore in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

Contemporaneamente, con un voto senza indicazioni di partito, ma affidato alla «coscienza» dei singoli deputati, il Parlamento australiano ha approvato la ricerca medica sulle cellulle staminali estratte da embrioni umani. Dopo il via libera della Camera a settembre, ieri anche il Senato ha dato luce verde, con 45 voti a favore e 26 contrari. Saranno ora i singoli Stati federali a legiferare in materia nell'ambito delle linee guida stabilite dal Parlamento. I legislatori hanno infatti tracciato confini precisi entro cui la sperimentazione dovrà essere condotta.