Felici che la nostra richiesta sia stata accettata e che si faccia un passo avanti verso una città senza barriere”, esordiscono così Mori Mauro e Valentina Piattelli, rispettivamente del Partito Indipendentista Toscano e dell’Associazione Luca Coscioni.
Grazie alla segnalazione della barriera architettonica sulla rampa del Colombaio di Poggibonsi, ovvero la salita di Largo Campidoglio, fatta tramite l’applicazione “No Barriere” di Associazione Luca Coscioni, Mauro Mori ha inviato la diffida al Sindaco per l’abbattimento della barriera architettonica; diffida che, come possiamo vedere oggi, è stata accolta con favore permettendo il buon esito della questione.
Con questa procedura di diffida, suggerita dalla App dopo la segnalazione effettuata e consigliata anche agli altri cittadini durante gli eventi di sensibilizzazione di importante rilevanza mediatica tenutisi a Poggibonsi nei mesi scorsi, è stato possibile coinvolgere anche l’Amministrazione e la società civile nei riguardi di un tema sensibile come quello delle barriere architettoniche e dei diritti delle persone disabili.
Si auspica che questo sia solo il primo di una serie di successi, e che il Sindaco e la Giunta, colto il messaggio positivo della App, decidano di adottarla ufficialmente sul sito del comune.
Mori e Piattelli auspicano dunque a breve un nuovo incontro con l’amministrazione per dialogare sui temi ancora aperti, come i PEBA, e per garantire l’adozione della App No Barriere, scaricabile gratuitamente su qualsiasi cellulare ed utilizzabile ora dalle amministrazioni come archivio e come mappatura delle barriere architettoniche.
“Oggi non ci sono vittorie da recriminare da una parte o dall’altra: oggi abbiamo vinto tutti, perchè una barriera architettonica in meno è una vittoria per ogni cittadino“, concludono Mori e Piattelli.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.