Bando di ricerca sulle cellule staminali: aggiornamento della cronistoria

Pubblichiamo di seguito la cronistoria riguardante il ricorso delle tre ricercatrici italiane contro il bando del Ministero della Salute che ha escluso dal finanziamento le ricerche sulle cellule staminali embrionali umane.

Luglio 2008. Il Ministero della Salute nomina un comitato di esperti per definire le tematiche di ricerca sulle cellule staminali che saranno presenti nel bando Cellule Staminali 2008 del Ministero della Salute.

26 Febbraio 2009. La Conferenza Stato Regioni firma il bando di ricerca sulle Cellule Staminali di prossima apertura da parte del Ministero della Salute. Nel testo licenziato dalla Conferenza e firmato dal Viceministro F. Fazio compare una frase che esclude la ricerca sulle cellule staminali embrionali umane.

24 Aprile 2009. In vista dell’imminente scadenza dei termini di presentazione di progetti, Elena Cattaneo (Università di Milano), Elisabetta Cerbai (Università di Firenze) e Silvia Garagna (Università di Pavia) attivano presso il TAR Lazio la procedura d’urgenza contro la decisione del governo di escludere dal finanziamento le ricerche sulle cellule staminali embrionali.

2 luglio 2009. Nature riporta la denuncia al TAR delle tre ricorrenti. Giulio Cossu, membro del Comitato che ha elaborato il bando, dichiara di avere accettato di far parte di quel comitato con la rassicurazione che non vi sarebbe stata preclusione alcuna per alcuna staminale.

16 luglio 2009. Il TAR Lazio emette l’ordinanza con cui boccia la procedura d’urgenza “tenuto conto del quadro normativo di riferimento desumibile dalla legge n. 40/2004, che pone specifici limiti alla sperimentazione sugli embrioni umani. Considerato che non appare comprovata la legittimazione attiva delle ricorrenti con riguardo alla impugnazione della clausola interdittiva dell’invito a partecipare, atteso che il ricorso non risulta proposto né da “destinatari istituzionali” né da “Istituzioni esterne” collegate con i primi da specifici accordi. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sez. III Quater, respinge l’istanza di sospensione del provvedimento impugnato” (leggi la dichiarazione di Cappato e Corbellini sull’ordinanza del TAR Lazio).

20 luglio 2009. Scadono i termini di presentazione di progetti al Bando Cellule Staminali 2008 del Ministero della Salute. Elena Cattaneo, Elisabetta Cerbai e Silvia Garagna non possono sottomettere i loro progetti che includono ricerche sulle cellule staminali embrionali umane.

21-22 luglio 2009. A Science e Nature, Elena Cattaneo e Elisabetta Cerbai affidano la dichiarazione della loro decisione di ricorrere al Consiglio di Stato contro la bocciatura della procedura d’urgenza da parte del TAR (la notizia è riportata anche su Adn Kronos e sull’Ansa).

Dicembre del 2009. Il Consiglio di Stato mette di nuovo in discussione la legittimità del ricorso contestando il fatto che non è stata fatta nessuna proposta di ricerca sulle cellule staminali embrionali, anche se in realtà il bando esclude questo tipo di proposta. Nonostante questo non sia ammesso, una delle tre ricercatrici riesce a presentarne una entro la scadenza. Il Consiglio di Stato sostiene inoltre che è lo stesso contenuto del bando a definire cosa può essere finanziato. Le tre scienziate affermano però che il ministro che ha indetto questo bando non avesse né il diritto, né la competenza per escludere un tipo di ricerca (quella sulle cellule staminali embrionali) che è pertinente al campo di ricerca ed identificato dal Governo come “strategicamente rilevante e da finanziare”.

Febbraio 2010. Le tre ricercatrici scrivono una lettera a Nature in cui denunciano l’ordinanza con cui il TAR del Lazio ha respinto il ricorso e la bocciatura da parte del Consiglio di Stato. Esse rinnovano il proprio impegno nella battaglia per portare anche in Italia la possibilità di ricerca sulle cellule staminali embrionali umane. Leggi qui la lettera

Il procedimento è tornato dinanzi al TAR Lazio per entrare nel merito.