Bandi, alle scienze della vita vanno 27 milioni

Il Sole 24 Ore Sanità
Flavia Landolfi

Dodici milioni di euro per i giovani e altri 15 milioni per i senior. Sono le risorse vinte dai ricercatori in due distinti bandi del ministero dell’Università e della ricerca per il settore “Scienze della vita” (dispositivi medici, biotecnologico, chimico-farmaceutico).

Eccoli nel dettaglio. Prin 2012. In tutto si tratta di 141 progetti di ricerca di interesse nazionale approvati dal Miur nell’ambito del Prin 2012. Sul piatto ci sono complessivamente 38,2 milioni di euro già assegnati con un decreto dirigenziale del 18 ottobre scorso. Del monte finanziamenti, 15,3 milioni sono andati ai 46 progetti del cluster “Scienze della vita”, i 38.259.894 euro previsti dal bando. E di questi 46,14 sono stati presentati dai ricercatori più giovani. Due i livelli della valutazione. Le università hanno preselezionato entro il 10 maggio 2013 le proposte meritevoli di sviluppo e le hanno inviate al Miur. A giugno sono arrivati al ministero 1.309 progetti: 487 per il settore Ls (Scienze della vita), 498 per il settore Pe (Fisica, Chimica, Ingegneria), 324 per il settore Sh (Scienze umane). La valutazione scientifica dei progetti è stata effettuata secondo la prassi della “peer review” (revisione tra pari), ed è stata affidata a esperti scientifici internazionali, coordinati da appositi Comitati di selezione. «Entro la fine dell’anno – spiega una nota del ministero – il Miur erogherà i finanziamenti assegnati. I progetti, della durata complessiva di tre anni, potranno avere concreto avvio già all’inizio del 2014». Futuro in ricerca 2013. Il bando, dedicato esclusivamente ai progetti di ricerca presentati da under 40, ha premiato con 11,8 milioni di euro 28 iniziative nel settore Scienze della vita. In tutto i progetti che hanno superato la selezione sono 67 per finanziamenti di 29,5 milioni di euro. Trentuno progetti, pari al 46,2% dei vincitori, sono stati presentati da ricercatrici mentre l’età media di chi ha ottenuto il fmanziamento è di 35 anni. Tre le fasi della selezione: la preselezione curata dal Miur; la valutazione curata sempre dal Miur attraverso Comitati di selezione formati da esperti italiani e stranieri; le audizioni svolte dagli stessi Comitati. Hanno superato la fase di preselezione 214 progetti di cui 81 per le Scienze della vita. I fondi anche in questo caso saranno erogati entro la fme dell’anno, dopdiché già all’inizio del prossimo anno i progetti potranno essere avviati. Nuovi bandi. Nel frattempo il Ministero sta lavorando al prossimo bando “Futuro in ricerca 2014” che sarà lanciato entro la fme di quest’anno. Il nuovo concorso – dice Viale Trastevere – presenterà alcuni elementi innovativi «per dare ulteriore impulso al conseguimento dell’autonomia scientifica e professionale da parte dei giovani ricercatori e delle ricercatrici fm dalle fasi iniziali della loro attività, come accade nel resto d’Europa». In sostanza le procedure di selezione dei progetti da parte dell’Italia si allineeranno a quelle utilizzate in Europa per fornire ai giovani ricercatori una “palestra” in cui allenarsi secondo le procedure e le regole utilizzate a livello internazionale.