“Attenti alle cure fasulle sono un vero business”

La Repubblica
E.D.

Michele De Luca, direttore del Centro di medicina rigenerativa dell’università di Modena, è con Graziella Pellegrini il padre di Holoclar, il primo trattamento a base di cellule staminali approvato al mondo, usato per curare alcune ustioni della cornea.

Dopo la vicenda Stamina, il mondo della ricerca ha subito ripercussioni? “

“La ricerca seria sta andando avanti, mentre di fenomeni simili a Stamina resta pieno il mondo. Le sperimentazioni a base di staminali oggi sono un filone potente e vitale della ricerca. Purtroppo però si è formato anche un filone speculativo e commerciale che va a detrimento dell’intero settore. Oggi cure fasulle a base di staminali sono in vendita in cliniche private in Panama o Messico. Ma dal fenomeno non sono immuni nemmeno Usa, Svizzera o Germania».

E la ricerca seria su cosa si concentra?

“I risultati più consolidati si registrano nel sangue e nei tessuti epiteliali. Qui i benefici sono dimostrati in maniera convincente, riproducibile e consistente. La domanda ancora aperta riguarda le cosiddette staminali “Ips”. In Giappone è partita la prima sperimentazione sull’uomo. Siamo in attesa di sapere se queste cellule hanno le stesse potenzialità delle staminali èmbrionali.”

In caso positivo, le Ips potranno essere usate al posto delle embrionali? II dibattito etico sull’uso degli embrioni verrebbe così superato? 

“Io non credo a questo dibattito, per me un embrione è tale solo quando è impiantato in utero. Ma in ogni caso è prematuro dire che le Ips sostituiranno del tutto le embrionali. I primi pazienti in Giappone sono appena stati trattati per la degenerazione maculare senile. Bisognerà capire se il trattamento che hanno subito le cellule per tornare staminali ha creato problemi nel loro Dna. Sono molto curioso e di confrontare i risultati con quelli delle embrionali”.