La co Presidente dell’Associazione Luca Coscioni, Mina Welby, è a Bologna per partecipare all’incontro organizzato da Sinistra universitaria e intitolato Fine vita: tra Consulta, Parlamento e sofferenza.
L’appuntamento è per lunedì 11 aprile 2022, alle ore 17:00 in Piazza Antonio Scaravilli 2 a Bologna.
A seguito della vicenda DJ Fabo e della proposta di referendum popolare Eutanasia Legale e dall’associazione Luca Coscioni, dichiarata inammissibile dalla sentenza n° 50 del 2022, si è riacceso il dibattito in merito alla tematica del fine vita. Molte sono state le critiche pervenute alla Consulta a seguito della decisione, accusata di non lasciare al popolo la possibilità di decidere sull’eutanasia.
Sia con riferimento all’eutanasia, sia con riferimento al suicidio assistito, il tema del fine vita è ancora considerato come molto spinoso principalmente per i profili etici e morali che tocca, portando molti schieramenti politici all’interno del Parlamento a non voler esprimersi sul fine vita oppure a rigettare qualsiasi dialogo sul tema.
Al contempo, però, si fanno sempre più forti le voci di coloro che, a causa di una malattia degenerativa incurabile oppure in seguito ad incidenti terribili, lamentano sofferenze atroci e insopportabili e che chiedono aiuto per poter porre fine alle proprie sofferenze, così da non continuare a vivere una non vita.
Un disegno di legge c’è, ma fa fatica a progredire l’iter legislativo. Il referendum abrogativo dell’Art. 579 del codice penale non si terrà, e questo è un ulteriore ostacolo per la disciplina di questo tema. In molti si rivolgono ad associazioni come Sos Eutanasia che attuano la c.d. disobbedienza civile, come Fabiano Antoniani (Dj Fabo) o Davide Trentini. Ma è necessaria una presa di consapevolezza e un intervento da parte dello Stato.
Perché non si affronta questa tematica? La decisione della Corte Costituzionale è stata una decisione corretta? In che consiste la proposta di legge ferma in Parlamento? E sarà una legge che verrà incontro a tutti coloro che soffrono?
Con Mina Welby intervengono anche Stefano Canestrari, professore di diritto penale dell’Università di Bologna e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, e Andrea Morrone, docente di diritto costituzionale e di giustizia costituzionale dell’Università di Bologna.
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L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.