Il blogger, conduttore televisivo, youtuber e regista Diego Bianchi (in arte Zoro) è intervenuto alla quarta sessione dell’incontro pubblico online “Coronavirus Scienza e Diritti”.
“Noi frontmen della comunicazione abbiamo un grande responsabilità nel raccontare l’epidemia, nei toni, ma soprattutto nella scelta di ogni singola informazione che andiamo a condividere. Facile comunicare qualsiasi cosa faccia notizia, la sfida è verificarla e pesare ogni singola parola in quanto siamo i creatori dell’opinione pubblica”.
Così Diego Bianchi, in arte “Zoro”, nel corso dell’appuntamento settimanale dell’Associazione Luca Coscioni – in diretta ogni sabato dalle 9.45 alle 13 sulle pagine Facebook e Youtube dell’associazione delle libertà civili, di ricerca e autodeterminazione – intitolato “Coronavirus Scienza e Diritti, affrontare l’emergenza, preparare il futuro” e moderato dai vertici dell’associazione, il professor Michele De Luca, Filomena Gallo, Marco Cappato e il coordinatore di Science for Democracy Marco Perduca.
“Basta una sfumatura diversa per influenzare in maniera distorta la popolazione e mandare messaggi sbagliati influenzando reazione inopportune. Parecchi programmi sono stati chiusi, noi continuiamo dunque avvertiamo maggiormente questa responsabilità” continua “Zoro”.
Approfondimenti
➡ QUI il video intervento completo di Diego Bianchi “Zoro”
➡ Vai allo Speciale Coronavirus dell’Associazione Luca Coscioni
Tutte le attività che l’Associazione Luca Coscioni sta portando avanti con lo scopo di favore la conoscenza e la circolazione delle informazioni nel rispetto del rigore scientifico nel corso dell’epidemia di Covid-19: da CitBot all’Agenda Podcast, sino agli incontri settimanali online Coronavirus Scienza e Diritti.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.