Rassegna dedicata XVI Congresso

Congresso in generale

ANSA – Fine Vita: Cappato, legge Olanda e’ modello a cui ispirasi

“L’Olanda e’ per noi un modello al quale ispirarsi per legalizzare l’eutanasia”. Lo ha detto Marco Cappato, leader Associazione Luca Coscioni, commentando l’intervento nel Congresso nazionale dell’Associazione che si e’ concluso oggi a Bari del ‘padre’ della legge olandese sull’eutanasia, l’ex ministro Jakob Kohnstamm, attualmente presidente Commissioni Regionali di Controllo Eutanasia in Olanda. Kohnstamm ha spiegato che in Olanda, primo Paese al mondo ad aver regolamentato la materia, suicidio assistito e eutanasia sono ancora presenti nel Codice penale, ma il medico di famiglia e’ perseguibile solo se non rispetta precisi criteri. Deve innanzitutto vagliare ogni soluzione possibile di cura. Nei casi di patologie incurabili che portano a sofferenze irreversibili e su richiesta del paziente, il medico deve ottenere un secondo parere e poi sottoporre il caso a un Comitato di Revisione. Nel solo 2018 l’86% delle richieste notificate e’ stata accolta (153.000 decessi, il 4% del totale), l’80% dei quali ha fatto ricorso alla pratica in casa. “Sono stati capaci di governare una grande questione sociale – ha aggiunto Cappato – invece di girare la testa dall’altra parte e affidarsi alla clandestinita’, come in troppi Paesi accade”.

ANSA – Ass.Coscioni, Etiopia 2020 Congresso mondiale liberta’ scienza – Chiuso il congresso nazionale a Bari. Fissate le linee d’azione

L’Associazione Luca Coscioni lancia da Bari il “Congresso mondiale sulla liberta’ di scienza” che si terra’ in Etiopia nel 2020. Il Congresso nazionale dell’Associazione si e’ chiuso oggi nel capoluogo pugliese dopo quattro giorni di dibattiti con oltre 150 esperti sui temi di rifiuti, ex Ilva, Xylella, intelligenza artificiale e fine vita, salute riproduttiva, procreazione medicalmente assistita, disabilita’, ricerca scientifica e antiproibizionismo sulle droghe. Nella giornata di chiusura ha portato il suo saluto il presidente della Regione, Michele Emiliano. Da Bari e’ stata annunciata la riunione per la promozione della libertà di ricerca in Africa da tenersi in Etiopia nel 2020. Il Congresso ha inoltre lanciato la co-promozione di iniziative di cittadini europei contro il riscaldamento globale e le emissioni da carburanti fossili a favore dello stato di diritto. Confermate le cariche di segretario (Filomena Gallo), tesoriere (Marco Cappato) e presidenti Mina Welby, Michele De Luca e Marco Gentili, il Congresso ha infine preso atto della risolutiva separazione dal Partito Radicale. Fissate le priorità’ d’azione per i prossimi 12 mesi, dalle malattie rare alla corretta applicazione della Legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita, dalla ricerca sugli embrioni all’aborto, dall’abbattimento delle barriere architettoniche alla liberalizzazione della cannabis e al fine vita, proseguendo il sostegno a chi chiede l’eutanasia e operando per la piena applicazione della legge sulle disposizioni anticipate di trattamento a partire dall’istituzione del registro nazionale.

ANSA/ Fine vita:mancata banca dati.Ass.Coscioni,parola al Tar – ‘Ritardo di 17 mesi. Il 16 dicembre udienza sul ricorso’

Nuovo capitolo sul fronte del fine vita. Fissata per il 16 dicembre l’udienza del ricorso al Tar contro il ministero della Salute per la mancata istituzione della Banca Dati Nazionale delle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat). Ad annunciarlo l’Associazione Luca Coscioni sottolineando che il decreto doveva essere emanato entro il 30 giugno 2018. La banca dati, spiega Filomena Gallo, “e’ essenziale per consentire che le Dat siano utili anche a chi non dispone di un fiduciario e assicurino il deposito anche delle videoregistrazioni per chi non puo’ firmare”. E la stessa associazione, riunita in congresso a Bari, si rivolge al ministro della Salute, Roberto Speranza: “Intervenga prima dei magistrati”. “La mancata emanazione dei decreti – spiega ancora Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Coscioni – pregiudica il diritto dei cittadini a rendere noto ai sanitari il proprio testamento biologico e a veder rispettate le proprie volonta’ nelle scelte di fine vita. La creazione del registro nazionale e’ uno strumento essenziale per consentire che le Disposizioni anticipate di trattamento siano conoscibili a livello nazionale, siano utili anche a chi non dispone di un fiduciario e assicurino il deposito anche delle videoregistrazioni previste per chi non puo’ firmare”. L’associazione Coscioni ricostruisce quindi il percorso che ha portato all’udienza davanti al Tar. Sono arrivati a 17 i mesi di ritardo accumulati dal decreto che, secondo la legge di bilancio pluriennale 2018-2020, doveva essere emanato entro il 30 giugno 2018, riferisce Coscioni. “Per questo – spiega Ass. Coscioni – dopo aver diffidato il ministero della Salute per l’inadempienza, l’Associazione Coscioni e’ passata ad un vero e proprio ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, con l’auspicio che il ministro Speranza sani l’inadempienza del ministero prima dei magistrati”. Il ricorso, redatto e firmato dagli avvocati Giulia Crivellini, Dario Capotorto, Corinna Fedeli e Filomena Gallo, e’ stato assegnato alla Sezione Terza-quater del Tar Lazio. La Conferenza Stato-Regioni, infine, riferisce ancora l’associazione Coscioni, ha gia’ dato parere favorevole al decreto del ministero della Salute per la creazione della Banca dati nazionale sulle Dat, “parere che esauriva tutti i passaggi formali obbligatori per l’emanazione del decreto”. Secondo gli ultimi dati disponibili, sono 761 le persone che, dal 2015, si sono rivolte all’Associazione Coscioni per chiedere informazioni su come ottenere il suicidio assistito all’estero mentre secondo l’Associazione Exit-Italia, in media, sono circa 100 l’anno gli italiani che chiedono e in vari casi ottengono il suicidio assistito in Svizzera. Ed e’ di qualche giorno fa la decisione del Tribunale di Roma secondo la quale si puo’ chiedere lo stop delle cure senza testamento biologico se il malato ha espresso la volonta’ a un proprio rappresentante. Mentre, dopo la pronuncia della Corte Costituzionale del 25 settembre scorso secondo la quale e’ lecito l’aiuto al suicidio in casi come il Dj Fabo, e’ partita una petizione promossa da Provita&famiglia per chiedere al presidente del consiglio Conte e ai presidenti di Camera e Senato “di non legiferare su suicidio assistito e eutanasia, aggravando la breccia aperta dalla Corte costituzionale”.

ANSA – Fine vita: Welby, legge permetta di lasciare corpo che soffre

“Noi abbiamo due vite, del corpo e dello spirito. Quando questo corpo diventa cosi’ malato e fa soltanto aggravare la situazione spirituale della persona, e’ tutto notte, e’ sempre e solo notte, dolore. La legge sul fine vita, che finalmente potra’ essere discussa dal Parlamento, deve essere approvata per consentire a chi lo voglia di lasciare quel corpo”. Lo ha detto Mina Welby, presidente dell’associazione Luca Coscioni, intervenendo al 16/o congresso ‘La Fiera delle Liberta”, in corso a Bari. Al congresso il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha inviato un messaggio di “apprezzamento” alla “iniziativa che affronta tutti temi di grande attualita’ e rilievo”. Ai lavori ha partecipato anche lo scrittore ed ex parlamentare Gianrico Carofiglio, il quale sul fine vita ha detto che “il legislatore dovrebbe trovare una disciplina complessiva che consideri tutti quanti i delicati interessi: quello del soggetto malato in maniera irreversibile a non subire l’accanimento terapeutico, quello ad avere l’aiuto di chi intende darglielo per raggiungere il risultato della sua volonta’, senza che questo diventi ovviamente una liberalizzazione del suicidio”.

ANSA – Fine vita: Decaro, su libertà Parlamento spesso girato testa

“Parlando di liberta’, spesso il Parlamento ha girato la testa dall’altra parte. Molte donne han perso la vita per abortire in maniera abusiva, tanti hanno affrontato un viaggio massacrante in Svizzera per porre fine alle proprie sofferenze. Io sono stato il primo sindaco a consentire le unioni civili a persone che finalmente possono sposarsi con la schiena dritta, senza nascondersi. Abbiamo appena adottato il Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche” ma “pochi sindaci l’han fatto e scrivero’ personalmente una lettera a ognuno di loro”. Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, portando il suo saluto al 16/o congresso dell’associazione Luca Coscioni in corso a Bari, dal titolo ‘La Fiera delle Liberta”. “Sono orgoglioso di ospitare questa Fiera di dibattiti sulla liberta’ – ha aggiunto Decaro – una parola che solo pronunciandola mi fa sentire meglio, perche’ consente di confrontarsi, ragionare, dibattere”. “I diritti non devono tornare alle lotte di classe – ha concluso – e il Parlamento non deve esserne un sepolcro, delegando i suoi compiti alla Corte costituzionale”.

ANSA – Fine vita: Coscioni, manca banca dati, ora parola al Tar – Gallo, udienza 16/12 su ricorso per ritardo registro volonta’

Fissata per il 16 dicembre l’udienza del ricorso al Tar contro il ministero della Salute per la mancata istituzione della Banca Dati Nazionale delle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat). Ad annunciarlo l’Associazione Luca Coscioni sottolineando che il decreto doveva essere emanato entro il 30 giugno 2018. La banca dati, spiega Filomena Gallo, “e’ essenziale per consentire che le Dat siano utili anche a chi non dispone di un fiduciario e assicurino il deposito anche delle videoregistrazioni per chi non puo’ firmare”. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, chiede l’Associazione Coscioni, riunita in congresso a Bari, “intervenga prima dei magistrati”. “La mancata emanazione dei decreti – spiega ancora Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Coscioni – pregiudica il diritto dei cittadini a rendere noto ai sanitari il proprio testamento biologico e a veder rispettate le proprie volonta’ nelle scelte di fine vita. La creazione del registro nazionale e’ uno strumento essenziale per consentire che le Disposizioni anticipate di trattamento siano conoscibili a livello nazionale, siano utili anche a chi non dispone di un fiduciario e assicurino il deposito anche delle videoregistrazioni previste per chi non puo’ firmare”. L’associazione Coscioni ricostruisce quindi il percorso che ha portato all’udienza davanti al Tar. Sono arrivati a 17 i mesi di ritardo accumulati dal decreto che, secondo la legge di bilancio pluriennale 2018-2020, doveva essere emanato entro il 30 giugno 2018, riferisce Coscioni. “Per questo – spiega l’Associazione in una nota – dopo aver diffidato il ministero della Salute per l’inadempienza, l’Associazione Coscioni e’ passata ad un vero e proprio ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, con l’auspicio che il ministro Speranza sani l’inadempienza del ministero prima dei magistrati”. Il ricorso, redatto e firmato dagli avvocati Giulia Crivellini, Dario Capotorto, Corinna Fedeli e Filomena Gallo, è stato assegnato alla Sezione Terza-quater del Tar Lazio. La Conferenza Stato-Regioni, infine, riferisce ancora l’associazione Coscioni, ha gia’ dato parere favorevole al decreto del ministero della Salute per la creazione della Banca dati nazionale sulle Dat, “parere che esauriva tutti i passaggi formali obbligatori per l’emanazione del decreto”.

ANSA – Fine vita: Scalfarotto, Parlamento non ha fatto suo mestiere – Videomessaggio sottosegretario a congresso associazione Coscioni

“Credo che nella biografia di ciascuno di noi ci sia una storia che riguarda il fine vita, e la politica spesso chiude gli occhi, gira la testa. Anche in questo caso, nonostante il monito della Corte costituzionale, il Parlamento non ha fatto il suo mestiere e ha perso una ulteriore occasione di assumersi la responsabilita’ che alla politica compete, che e’ quella di incidere nella vita del Paese, di cambiare la vita delle persone”. Lo afferma sottosegretario agli Affari esteri, Ivan Scalfarotto, in un videomessaggio inviato al 16/o congresso dell’associazione Luca Coscioni in corso a Bari. “Proprio in questo momento, pochi giorni dopo la sentenza della Corte costituzionale sul caso di dj Fabo – aggiunge Scalfarotto – va a voi dell’associazione Luca Coscioni e ai Radicali italiani un grande ringraziamento: l’ennesimo – precisa – per aver contribuito con la vostra testardaggine, cocciutaggine, resilienza, a fare di questo Paese un Paese piu’ inclusivo, piu’ rispettoso, piu’ umano e anche piu’ gentile”. “Mi ritengo uno di voi – conclude il sottosegretario nel videomessaggio – e sono a disposizione dell’associazione per quel poco che posso fare. Vivo in un Paese che da qualche ora, da qualche giorno. e’ un Paese migliore ancora una volta grazie alle battaglie di civilta’ che da decenni fate con grande determinazione”.

ANSA – Fine vita: Cappato incontra Popolo Famiglia,prevalga liberta’ – Confronto a Bari durante protesta fuori sede congresso Coscioni

“La libertà di una persona va rispettata sempre: quella dei malati che vogliono vivere e quindi hanno diritto a essere curati e assistiti al meglio come spesso non capita; e anche quella, per chi si trova in condizioni estreme, di decidere eventualmente di voler morire per non soffrire piu'”. Lo ha detto Marco Cappato incontrando una delegazione del Popolo della Famiglia riunita in presidio dinanzi all’Universita’ di Bari dove e’ in corso il 16/o Congresso dell’Associazione Luca Coscioni dedicato oggi al tema del fine vita e dell’eutanasia. “Diciamo no al fine vita e chiediamo al parlamento di far fronte alle esigenze vere e serie dei nostri disabili; sempre si’ alla vita, dal concepimento alla morte naturale”, ha detto Mirco Fanizzi del Popolo della Famiglia Puglia, in sit-in con alcune decine di persone, anche in sedia a rotelle, provenienti da tutta Italia con bandiere e magliette con la scritta ‘Noi vogliamo vivere’. “Per noi non c’e’ una contraddizione. Non e’ un problema di vita contro morte, semmai di legalita’ contro clandestinita’”, ha spiegato loro Cappato, auspicando “che finalmente il Parlamento discuta di questo tema. Chiediamo al Governo – ha aggiunto – di lasciare il Parlamento libero di discutere e di decidere, semmai di garantire ai cittadini il diritto di essere informati e di essere coinvolti”. “Gia’ adesso, lo dicono i sondaggi – ha concluso – praticamente il 90% dei cittadini e’ d’accordo con noi perche’ queste cose le hanno vissute e le vivono sulla loro pelle”.

BARIVIVA.IT – LIBERTÀ, DIRITTI CIVILI E SCIENZA A BARI CON L’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI

PUGLIAIN.IT – Ricerca e autodeterminazione, gli italiani chiedono maggiore libertà

PUGLIAPRESS.ORG – IL POPOLO DELLA FAMIGLIA DELLA PUGLIA, AVANGUARDIA NELLA DIFESA DELLA VITA

Dal 3 al 6 ottobre, a Bari, presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Aldo Moro”, presente Marco Cappato, si terrà la prima conferenza nazionale sul fine vita. Sabato 5 ottobre alle ore 10 alcuni ragazzi in sedia a rotelle animeranno una manifestazione di protesta silenziosa all’insegna dello slogan «Noi non vogliamo morire». Tutte le associazioni pro life ed enti ecclesiali testimonieranno in questo modo la resistenza alla cultura della morte cui Marco Cappato e la Consulta hanno consegnato la nostra nazione. Il Parlamento ha rinunciato alla propria prerogativa e, lasciando spazio alla Consulta circa l’art. 580 del Codice Penale, ha di fatto consentito la legittimazione del suicidio assistito. Noi chiediamo, invece, ai nostri politici, di tutti gli schieramenti, che riconoscano e tutelino il diritto del sofferente ad essere curato e mai ucciso

GALATINA.IT – A Bari il XVI Congresso nazionale dell’Associazione Luca Coscioni

RAINEWS.IT – Associazione Luca Coscioni, un congresso per le ragioni della ricerca

Il confronto sul fine vita e sulle libertà civili, riacceso dalla sentenza della corte costituzionale sulla morte di dj Fabo, prosegue a Bari con il congresso nazionale dell’associazione Luca Coscioni.

LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT – Cappato a Bari: l’89% degli italiani è favorevole all’eutanasia

Marco Cappato, tesoriere e tra i leader dell’associazione Luca Coscioni, perché avete scelto il titolo “La fiera delle libertà” per il congresso nazionale che terrete a Bari fino a domenica? «Bari è città di fiere e a volte siamo abituati a pensare che la fiera sia l’esposizione di ogni genere di prodotto possibile. Riteniamo sia il momento di proporre all’Italia ogni tipo di libertà, possibile nel quadro del diritto e della legge. Libertà dall’inizio alla fine della vita».

TGNORBA.IT – Fiera delle libertà

BARIONLINE.IT – Marco Cappato a Bari per la Fiera delle libertà: “La politica si disinteressa della qualità della vita”

“È l’occasione per rilanciare tutte le libertà civili e di ricerca scientifica nel nostro Paese, dall’inizio alla fine della vita: l’applicazione della legge sull’aborto e la legalizzazione dell’eutanasia e delle droghe, la scienza applicata anche ai temi locali come Xylella, ex Ilva. Per la qualità della vita, la libertà delle persone è la premessa fondamentale, garantita dal diritto. E noi vogliamo ottenerla anche di fronte ad una politica e a partiti totalmente disinteressati, che si occupano solo delle loro risse interne di potere”. Lo ha detto Marco Cappato presentando a Bari il XVI Congresso nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, intitolato “Fiera delle libertà”, in programma da oggi al 6 ottobre.

REDATTORESOCIALE.IT – Eutanasia, al via la “Fiera delle libertà”, Cappato: sbagliato imporre la sofferenza

“Sarà l’occasione per rilanciare tutte le libertà civili e di ricerca scientifica nel nostro Paese, dall’inizio alla fine della vita”. Lo ha detto Marco Cappato presentando il XVI Congresso dell’Associazione Luca Coscioni

TRMNETWORK.IT – Cappato: “Parliamo di eutanasia perché si deve poter scegliere, nessuno viene obbligato a morire”

Le cose vanno chiamate con il loro nome, anche se può far paura. Marco Cappato, a una settimana dalla sentenza della Corte Costituzionale che di fatto lo rende non punibile per aver staccato la spina a Dj Fabo nel febbraio del 2017. Quindi di eutanasia, come di applicazione della legge sull’aborto e di diritti civili si deve parlare apertamente, come si farà nel corso del congresso annuale dell’associazione Luca Coscioni, la “Fiera della Libertà”, in programma a Bari fino a domenica e presentata negli spazi di Radio Uniba. Di fronte alle proteste annunciate da parte del Popolo della Famiglia, Cappato tende la mano.

POLITICAMENTECORRETTO.IT – Bari Capitale Delle Liberta’ Civili Fino Al 6 Ottobre

Al via il Congresso dell’ Associazione Luca Coscioni, sarà aperto al pubblico. Marco Cappato e Filomena Gallo guidano una serie di incontri su temi legati alla vita dei cittadini dall’inizio alla fine della propria esistenza: come XYLELLA (con il massimo esperto mondiale Alexander H. PURCELL), EX ILVA, Fine Vita, Aborto, Fecondazione assistita, Cannabis, Droghe e disabilità.

IMGPRESS.IT – Bari Capitale Delle Liberta’ Civili Fino Al 6 Ottobre

Al via il Congresso dell’ Associazione Luca Coscioni, sarà aperto al pubblico. Marco Cappato e Filomena Gallo guidano una serie di incontri su temi legati alla vita dei cittadini dall’inizio alla fine della propria esistenza: come XYLELLA (con il massimo esperto mondiale Alexander H. PURCELL), EX ILVA, Fine Vita, Aborto, Fecondazione assistita, Cannabis, Droghe e disabilità.

OHGA.IT – Cosa pensano gli italiani su testamento biologico, eutanasia e procreazione assistita?

In un sondaggio commissionato dall’Associazione Luca Coscioni, in previsione del Congresso sulle libertà civili che si tiene a Bari fino al 6 ottobre, è emersa con evidenza la richiesta di maggiori spazi di autodeterminazione e meno limitazioni alla ricerca. Ma anche la necessità di una maggiore informazione su questi temi.ù

ANSA.IT – Cappato a Popolo Famiglia,libertà scelta

SKYTG24.IT – Cappato a Popolo Famiglia, libertà scelta

RAITGR.IT – Congresso dell’associazione Luca Coscioni, annunciate contestazioni

RAITGR.IT – Fine vita, Mina Welby: “Subito la legge”. Fuori dall’aula i contestatori

LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT – Cappato a Popolo Famiglia,libertà scelta

TGNORBA.IT – Congresso

PUGLIAIN.IT – Associazione Luca Coscioni, confermate le cariche dopo il Congresso di Bari. Ecco le linee per il prossimo anno

ANTENNASUD.IT – Fine vita, l’appello di Mina Welby al Parlamento

L’intervento a Bari all’interno dei lavori del Congresso dell’associazione “Luca Coscioni”. Il testamento biologico tra i risultati rivendicati.

PUGLIALIVE.NET – Bari, chiude il Congresso Ass.Coscioni che ha coinvolto 150 esperti sui temi di Scienza e Libertà Civili

TRMNETWORK.IT – Cappato: “L’inerzia della politica è totale, riaffermare la libertà delle persone attraverso le loro storie”

La politica non si muove, quindi devono muoversi le persone e le loro storie. Marco Cappato chiude così la quattro giorni di congresso dell’associazione Luca Coscioni a Bari, in cui si è parlato di eutanasia ma anche di diritto alla corretta informazione su Ilva e Xylella. Il tutto, dice Cappato, ripartendo dalla scienza.

TELEBARI.IT – Fine vita, Mina Welby a Bari: “La legge permetta di lasciare il corpo che soffre”

SALENTOPOCKET.IT – Marco Cappato: “La libertà di una persona va rispettata sempre”

ADUC.IT – Congresso Ass. Coscioni

QUOTIDIANOSANITA’.IT – Associazione Coscioni lancia Congresso Mondiale su libertà di scienza: si terrà il Etiopia nel 2020

A chiusura della quattro giorni di Congresso dell’Associazione Luca Coscioni a Bari, sono state indicate anche le priorità per i prossimi 12 mesi che riguarderanno, in particolare, i temi del Fine Vita, Fecondazione Assistita, Droghe, Disabilità, Sanità e Agricoltura. Confermate le cariche di segretario per Filomena Gallo, tesoriere per Marco Cappato e presidenti per Mina Welby, Michele De Luca e Marco Gentili.

GLIIMMODERATI.IT – Associazione Coscioni: numerosi gli obiettivi di riforme

Dopo quattro giorni di intenso dibattito, il congresso dell’associazione “Luca Coscioni” ha chiuso i battenti. Un appuntamento che ha visto oltre 150 esperti intervenire su molteplici tematiche, dal fine vita alla salute riproduttiva, dalla procreazione medicalmente assistita alla disabilità, dalla ricerca scientifica all’antiproibizionismo. Non sono mancate relazioni sull’intelligenza artificiale e su materie di grande interesse locale, il congresso s’è svolto a Bari, come la condizione dell’Ex Ilva e il problema della Xylella ancora attuale.

Evento precongressuale tematico su Ex-ILVA

TANTANTOBUONASERA.IT – Il certificato delle due agenzie scientifiche istituzionali addette al controllo dei dati ambientali

Durante il Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, tenutosi nel fine settimana presso l’aula magna dell’Università di Bari, si è svolto un panel sulla questione Ilva. Ad aprire i lavori l’intervento di Mario Cirillo, responsabile Dipartimento controlli Ispra, che è intervenuto sia per conto dell’Istituto di cui è dirigente, che  è l’ente scientifico istituzionale che per conto del Ministero per  l’Ambiente controlla e verifica il rispetto dell’Aia Ilva, sia di Arpa, che invece è l’agenzia scientifica che controlla la qualità dell’ambiente per conto della regione Puglia.

Evento precongressuale tematico su Xylella

ANSA – Xylella: Purcell, senza soluzioni scienza prepararsi al peggio – Esperto Usa, “impossibile prevedere traiettoria epidemia”

“La mia esperienza con Xylella e’ che e’ impossibile prevedere la traiettoria di un’epidemia in progresso, perche’ sono coinvolti cosi’ tanti fattori, compresi quelli di cui non sappiamo ancora. Devi prepararti al peggio e sperare nel meglio”. Lo ha detto a Bari Alexander H. Purcell, professore emerito dell’Universita’ di Berkley e tra i massimi esperti mondiali di Xylella, partecipando al XVI Congresso nazionale dell’Associazione Luca Coscioni sui temi della liberta’ di scienza e delle liberta’ civili. “La risposta scientifica alla Xylella e’ chiara. Esperimenti conclusivi – ha spiegato – hanno dimostrato che il genotipo di Xylella trovato negli ulivi malati causa questa malattia, il disseccamento rapido dell’olivo. Il piu’ ampio problema ecologico, o epidemiologico, e’ piu’ difficile da gestire perche’ coinvolge non solo il batterio e gli olivi, ma anche i vettori, altre piante colonizzate dalla Xylella e tanti altri possibili fattori. Gli insetticidi sono utili, ma da soli non sono la soluzione”. “Un efficace programma di gestione – ha detto Purcell – richiedera’ l’integrazione di numerosi metodi di controllo dei vettori e di riduzione del numero di vettori infetti rimuovendo piante ospiti di Xylella su cui si essi si nutrono”. “La Xylella nei vigneti in California ha richiesto oltre 25 anni di intensi finanziamenti per la ricerca per avere finalmente vitigni resistenti e nuovi metodi di controllo molto promettenti. L’Unione Europea – ha aggiunto Purcell – ha finanziato solo negli ultimi 5 anni importanti nuove ricerche e raccolta di dati sul campo. Quindi gli sforzi scientifici necessari sono appena iniziati e hanno ancora molta strada da fare”. Secondo l’esperto “il problema non e’ solo la malattia dell’olivo, ma come raggiungere la cooperazione tra pubblico, coltivatori, governo a molti livelli e ricercatori per affrontare i problemi”.

RAITGR.IT – Xylella, Purcell: “Eradicare le piante infette prima possibile”

Considerato uno dei massimi esperti mondiali del batterio, Alexander Purcell è a Bari per partecipare alla tavola rotonda della “Fiera delle libertà”, il congresso dell’associazione Luca Coscioni

NUOVOQUOTIDIANODIPUGLIA.IT – Xylella, l’esperto avverte: «Senza soluzioni scientifiche, dovete prepararvi al peggio»

Il monito è arrivato ieri mattina dal massimo esperto mondiale di xylella, Alexander Purcell: «Preparatevi al peggio in mancanza di soluzioni scientifiche» ha esordito, infatti, dal palco del congresso al Politecnico di Bari che ospitava una delle quattro giornate promosse dall’associazione Luca Coscioni sui temi della libertà di scienza e delle libertà civili. Manco a dirlo che sempre in mattinata, mentre lo scienziato esplicava le sue tesi, da Brindisi si scatenava un nuovo allarme su altre quattro piante infette a Fasano, nella zona più a nord della provincia.

TGNORBA.COM – XYLELLA E A. PURCELL

PUGLIALIVE.NET – Bari – XYLELLA, il massimo esperto mondiale A.PURCELL: “Preparatevi al peggio in mancanza di soluzioni scientifiche”

TRMNETWORK.IT – Xylella, Purcell (Berkeley University): “Le eradicazioni sono necessarie, anche prima che si manifestino i sintomi”

METEOWEB.EU – Xylella, esperto: “Preparatevi al peggio in mancanza di soluzioni scientifiche”

ILFOGLIO.IT – Il massimo esperto mondiale di Xylella ci racconta i guai causati dai complottisti

E’ iniziato a Bari il Congresso dell’Associazione Luca Coscioni che, nelle sue tre giornate, ha previsto una discussione dedicata alla Xylella, il batterio che sta distruggendo l’olivicoltura pugliese. L’epidemia si è diffusa anche a causa degli interventi a gamba tesa della magistratura, della cattiva informazione e della pessima politica che, alimentandosi a vicenda, hanno ignorato le evidenze scientifiche e addirittura colpevolizzato i ricercatori.

METROPOLINOTIZIE.IT – “Xylella: dalla prova scientifica alla decisione politica per la rinascita dell’ulivo in Puglia”: al Politecnico incontro pubblico con Amati

Domani, venerdì 4 ottobre, dalle ore 14,00 alle 17,00, il Consigliere regionale Fabiano Amati, componente della Commissione Ambiente, Assetto e Utilizzazione del Territorio della Regione Puglia, parteciperà all’incontro pubblico dal titolo “Xylella: dalla prova scientifica alla decisione politica per la rinascita dell’ulivo in Puglia”. Il convegno che si terrà nell’Aula Magna “Attilio Alto” del Politecnico di Bari in via Edoardo Orabona 4, è organizzato dall’Associazione “Luca Coscioni” e “Science for Democracy”, insieme all’Associazione Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura.

AMBIENTEAMBIENTI.COM – Xylella: arrivano i fondi per gli olivicoltori?

Intanto il contagio avanza anche nel resto d’Europa, dove sono stati individuati altri casi di malattia, dalla Francia alla Spagna, dalla Germania al Portogallo. A farlo sapere è l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). E a questa preoccupazione si aggiunge il monito di Alexander Purcell, il massimo esperto sul tema, che proprio da Bari, intervenendo al congresso Associazione Luca Coscioni sui temi della libertà di scienza e delle libertà civili, ha fatto sapere che «Il problema non è solo la malattia dell’olivo, ma come raggiungere la cooperazione tra pubblico, coltivatori, governo a molti livelli e ricercatori» e che, data l’impossibilità di prevedere la traiettoria di un’epidemia in progresso, «un efficace programma di gestione richiederà l’integrazione di numerosi metodi di controllo dei vettori e di riduzione del numero di vettori infetti rimuovendo piante ospiti di Xylella su cui si essi si nutrono». Non sarà una cosa semplice il prosieguo della lotta alla Xylella.  In California si combatte da almeno 100 anni contro questa infezione che ha distrutto solo a Los Angeles almeno 70mila alberi (di cui molti secolari) tra magnolie, canfora, e gelso bianco. E sempre in California, sono stati necessari sostanziosi finanziamenti per la ricerca in modo da avere finalmente vitigni resistenti e nuovi metodi di controllo molto promettenti. In Europa solo da 5 anni si possono contare ricerche e raccolta di dati sul campo a cura dell’UE. Gli studi scientifici hanno ancora molto da dirci.

Commissione congressuale sulle Droghe

FUORILUOGO.IT – Laboratorio Cannabis a Bari

Il XVI Congresso dell’Associazione Luca Coscioni si terrà a Bari il 5 e 6 ottobre presso la facoltà di Giurisprudenza ha deciso di dedicare buona parte della commissione sugli “stupefacenti” di sabato pomeriggio per affrontare il tema della cannabis in vista della conferenza nazionale che è prevista per la fine di gennaio 2020 a Milano. Verrà presentato il X Libro Bianco sulle droghe, si passeranno in rassegna storia, cure e movimenti psichedelici per poi approfondire gli aspetti politici, penali, industriali e naturalmente medici della cannabis.