Welby: la risposta del medico

Roma, 28 Novembre 2006

Su richiesta di Piero Welby, l’Associazione Coscioni rende nota la risposta di uno dei medici alla richiesta di ieri:

Il sottoscritto (…)

Su richiesta del paziente, rispettandone la volontà ed essendo egli lucido, dovrei staccare e sedare per evitare sofferenze. Nel momento che il paziente è sedato e quindi non è più in grado di decidere, risultando in pericolo di vita dovrei procedere immediatamente a riattaccarlo e ristabilire la respirazione. Pertanto sono obbligato per legge a rispettare la volontà, ma allo stesso tempo sono obbligato a rispettare la legge nel momento che perde conoscenza e quindi non è più in grado di decidere.

Pertanto, ritenendo in questo caso di non poter decidere io in prima persona, mi rimetto alle decisioni delle autorità competenti.

Ribadisco comunque che il paziente sta soffrendo in una maniera incommensurabile sia dal punto di vista psicologico che spirituale.