Verso una nuova Agenzia Nazionale della Ricerca

La ricerca scientifica è il motore del progresso e della prosperità di una nazione. Per stare al passo con i paesi più avanzati, sono necessari da un lato investimenti coraggiosi e dall’altro riforme serie che risolvano in maniera strutturale i diversi problemi che affliggono la comunità accademica italiana: tra tutti, la discontinuità di fondi e bandi, le regole incerte e la complessità e lunghezza dei processi di revisione e assegnazione. L’adozione di una gestione dei finanziamenti trasparente ed efficace è fondamentale per creare un ambiente che favorisca e promuova la crescita della ricerca scientifica.

La soluzione adottata dai maggiori Paesi avanzati è la creazione di una Agenzia Nazionale per la Ricerca (ANR), con la missione di finanziare, valutare, gestire e mappare le attività di ricerca in tutti i campi del sapere, inglobando ed espandendo le funzioni dell’attuale Comitato Nazionale per la Valutazione della Ricerca (CNVR).

Scienziati aderenti all’Associazione Luca Coscioni hanno scritto lo scorso anno una lettera aperta alla ministra Bernini, firmata da più di 500 persone tra cui numerosi Presidenti di Associazioni Scientifiche e membri dell’Accademia dei Lincei (Lettera Aperta). Su questa linea si è proceduto ad elaborare una bozza di Statuto per una nuova ANR, come contributo concreto per la creazione di una istituzione al servizio del progresso scientifico e del Paese. Di seguito un breve sunto dei principi a cui si ispira la nostra proposta di ANR:

Obiettivi e missioni:

L’ANR si propone di finanziare progetti di ricerca “dal basso”, basati sulla curiosità e sull’ingegno dei ricercatori, con l’obiettivo di sostenere idee innovative e non convenzionali, che possano portare a nuove scoperte e progressi in tutti gli ambiti del sapere.

L’Agenzia svolge inoltre un’importante attività di valutazione e selezione dei progetti, garantendo che le risorse pubbliche siano investite in modo efficiente e trasparente. Per fare ciò si avvale di comitati di esperti di alto livello, composti da studiosi italiani e stranieri di comprovata fama.

Organizzazione e governance:

In osservanza alla normativa vigente per quanto riguarda le Agenzie, L’ANR è diretta da un Direttore Generale, nominato da un’apposita Commissione di Valutazione. Il Direttore Generale è responsabile del funzionamento dell’Agenzia e risponde al Comitato Direttivo, composto da 14 membri provenienti dal mondo accademico, della ricerca e della politica.

Un ruolo fondamentale nella valutazione dei progetti è svolto dai Dipartimenti Scientifico-Tematici, 27 in totale in analogia alle procedure in uso in Europa per lo European Research Council, che coprono tutte le aree del sapere. Ogni dipartimento è composto da un panel di esperti di alto livello, che si occupano della revisione e della valutazione dei progetti proposti.

 Trasparenza e accountability:

L’ANR pone la trasparenza e l’accountability al centro del proprio operato. Tutte le informazioni relative ai bandi, ai progetti finanziati e alle attività dell’Agenzia sono pubblicamente disponibili sul sito web, e garantisce la continuità delle regole e dei bandi.

Inoltre, l’Agenzia è sottoposta al controllo del Collegio dei Revisori dei Conti, che ne verifica la regolarità contabile e finanziaria.

Conclusione:

Come riportato da molti osservatori, la creazione di una Agenzia nazionale con lo scopo di amministrare le risorse a disposizione per la ricerca scientifica consentirebbe una gestione migliore, più trasparente e più efficace, risolvendo diversi problemi che notoriamente affliggono la comunità accademica italiana – fra tutti, la discontinuità di fondi e bandi. Con questa bozza di statuto intendiamo stimolare un dibattito alla ricerca di proposte concrete per la creazione di una istituzione al servizio del progresso scientifico e del Paese.

Proponiamo in particolare alla riflessione e alla discussione i seguenti punti:

  • Come garantire la trasparenza e la tempestività nei processi di valutazione e selezione dei progetti.
  • Quali meccanismi di monitoraggio è opportuno attivare per valutare l’efficacia del finanziamento e il suo impatto sulla produzione di conoscenza.
  • Come determinare la composizione del Comitato Direttivo per garantire una gestione che metta in primo piano i ricercatori.
  • L’opportunità di istituire un comitato etico per la supervisione delle attività dell’Agenzia.
  • Come promuovere la collaborazione internazionale nella ricerca scientifica.
  • Come favorire la diffusione della conoscenza anche finanziando in modo specifico l’open access ai dati scientifici.
  • Infine, è cruciale la decisione di quali finanziamenti/ministeri devono afferire all’ANR. Idealmente dovrebbero essere tutti, in modo da garantire la trasparenza e l’uniformità di approccio e di gestione a tutte le forme di finanziamento pubblico della ricerca. Tuttavia, consci delle rivalità intra-ministeriali, e vista l’enfasi che ci appare opportuno mettere sulla ricerca di base guidata da curiosità, forse inizialmente potrebbe avere più probabilità di successo una proposta che coinvolga il solo MUR, e quindi nella composizione del comitato direttivo abbiamo inserito una maggioranza netta di membri designati dal MUR e solo un membro designato dal ministero della Salute. Tuttavia, poiché molti Ministeri erogano finanziamenti alla Ricerca non irrilevanti, l’obiettivo è di impegnarsi in futuro ad estendere le competenze dell’ANR alla gestione dei finanziamenti da parte di altri Ministeri. In tal caso la composizione andrà adeguatamente riformulata.

Documenti allegati:

  1. Proposta Statuto
  2. Parere Legale sulla forma giuridica
  3. Sunto del parere legale