Venerdì 24 maggio a Torino, “domande e risposte” sul testamento biologico con Silvio Viale

Domani, venerdì 24 maggio, a partire dalle ore 20:00, presso la sede dell’Associazione Aglietta (nonché sede territoriale dell’Associazione Luca Coscioni), a Torino (via San Dalmazzo n. 9/bis/b), il Dott. Silvio Viale (fra i capolista di “+Europa SI’ TAV” alle elezioni regionali) risponderà alle domande dei cittadini sulla tematica del testamento biologico, sulla redazione e presentazione in Comune delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) e sull’inadeguata applicazione della legge n. 219/2017 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento).

Silvio Viale è presidente del Comitato Etico Scientifico di Exit-Italia ed è membro della Direzione dell’Associazione Luca Coscioni.

Silvio Viale ha dichiarato:

Non a caso termino la mia campagna elettorale parlando di testamento biologico. La questione della libertà di scelta sul fine vita, su come assicurare concretamente, ad ogni singolo cittadino, tale libertà è cruciale ed è reputata rilevante dalla stragrande maggioranza degli italiani. Lo prova un recente sondaggio commissionato dall’Associazione Luca Coscioni alla SWG secondo cui il 56% degli italiani è a favore di una legge sulla legalizzazione dell’eutanasia, con un ulteriore 37% a favore di una regolamentazione dell’accesso a determinate condizioni fisiche e di salute. Lo prova la grande eco che ha avuto nell’opinione pubblica la vicenda del suicidio assistito in Svizzera di “DJ Fabo” e la conseguente iniziativa di disubbidienza civile (con conseguente processo e assoluzione) di Marco Cappato.

Ma come è spesso accaduto in passato, il Palazzo è sordo a quello che i cittadini chiedono e vogliono in tema di libertà civili. Mancano solamente quattro mesi al termine (24 settembre 2019) che la Corte costituzionale ha dato al Parlamento per approvare una legge che preveda la possibilità, in determinate condizioni, di ricorrere all’eutanasia; in tutto questo tempo la Camera dei Deputati è rimasta totalmente immobile, nonostante la mobilitazione lanciata dall’Associazione Luca Coscioni con il sostegno di Radicali Italiani.

Sul fronte del testamento biologico, l’Associazione Luca Coscioni ha inviato una diffida ad adempiere e contestuale messa in mora al Ministro Grillo a nove mesi dalla scadenza del termine di legge per la creazione della Banca dati nazionale delle DAT. Allo stesso tempo ha evidenziato come siano scaduti i termini di legge (30 aprile di ogni anno, art. 8 della legge n. 219/2017) per la presentazione della relazione annuale al Parlamento per lo stato di attuazione della legge.

Ma anche la Regione Piemonte può e deve muoversi. Ai sensi dell’art. 4, comma 7, della legge 219/2017, le regioni che adottano modalità telematiche di gestione della cartella clinica o il fascicolo sanitario elettronico o altre modalità informatiche di gestione dei dati del singolo iscritto al Servizio sanitario nazionale possono, con proprio atto, regolamentare la raccolta di copia delle DAT, compresa l’indicazione del fiduciario, e il loro inserimento nella banca dati.

Da pochi giorni la Regione Piemonte ha incardinato in rete il fascicolo sanitario elettronico. Se sarò eletto in Consiglio Regionale, una delle mie priorità sarà di permettere che in tale fascicolo siano inserite le DAT.