Testamento biologico. A Roma nasce un registro nel municipio X

Da un’agenzia stampa DIRE letta a Radio Radicale. Medici: la procedura e’ quella dell’atto notorio sostitutivo.

Da oggi tutti i cittadini di Roma potranno depositare il proprio testamento biologico in un apposito registro istituito dal Municipio X. A presentare il nuovo "servizio sociale", sono stati il presidente Sandro Medici e Mina Welby, vedova di Piergiorgio, che è stato co-presidente dell’associazione Luca Coscioni, che per prima ha voluto depositare la propria dichiarazione sul trattamento sanitario di fine vita.

Da un’agenzia stampa DIRE letta a Radio Radicale. Medici: la procedura e’ quella dell’atto notorio sostitutivo.

Da oggi tutti i cittadini di Roma potranno depositare il proprio testamento biologico in un apposito registro istituito dal Municipio X. A presentare il nuovo "servizio sociale", sono stati il presidente Sandro Medici e Mina Welby, vedova di Piergiorgio, che è stato co-presidente dell’associazione Luca Coscioni, che per prima ha voluto depositare la propria dichiarazione sul trattamento sanitario di fine vita.

Ogni mercoledi’, dalle 15 alle 17, quindi, sara’ aperto un apposito sportello nel Municipio X: ma, precisa Medici, vi potranno accedere "tutti i cittadini residenti nel Comune di Roma perche’ la procedura usata e’ quella dell’atto notorio sostitutivo", ovvero "una dichiarazione che ha valore universale nell’intero perimetro comunale. Questa e’ una novita’ anche per noi, pensavamo che fosse valida solo nel nostro territorio".

Il nuovo servizio, al quale si potra’ accedere su prenotazione, prevede la compilazione di due moduli: il primo e’ il testamento vero e proprio, firmato dal testamentario e dal fiduciario, che finira’ in una busta sigillata; il secondo e’ una dichiarazione che attesta l’avvenuto deposito, a cui corrispondera’ un numero progressivo annotato nel registro.
Nel testamento biologico, spiega Medici, ogni cittadino chiede, "nel caso in cui ci si trovi in condizioni di non capacita’ di intendere e di volere, di non essere sottoposto ad alcun trattamento terapeutico, ne’ di idratazione e alimentazione forzate e artificiali". Il servizio, ci tiene a precisare infine il presidente del Municipio X, "e’ gratuito, salvo i 26 centesimi necessari per il bollo"