“Era l’aprile del 2009 quando con Beppino Englaro, Carlo Lizzani, Emma Bonino, Marco Pannella, Mario Staderini, Marco Cappato depositammo la delibera popolare per l’istituzione del registro a Roma: un primo ma significativo strumento al servizio della libertà di ciascuno di decidere come vivere, come curarsi e come morire. La proposta, sottoscritta da oltre 8000 cittadini, in base allo Statuto comunale, avrebbe dovuto essere discussa e votata dal Consiglio entro sei mesi dal deposito, invece per farla calendarizzare e votare ci sono voluti 5 anni e una richiesta al prefetto da parte dei Radicali di diffidare la presidenza dell’Assemblea capitolina. E ancora oggi, a ormai due anni dalla sua istituzione, il registro dei testamenti biologici nella Capitale non risulta ancora attivo. Continueremo a batterci perché uno dei primi atti della prossima amministrazione sia proprio quello di rispettare la delibera e i diritti dei cittadini“, concludono.
Nella foto in ordine i candidati nella lista Radicali: Alessandro Capriccioli, candidato al Comune e al I municipio, Carla Welby, candidata al I e VII municipio, Mina Welby, candidata al Comune, Riccardo Magi, capolista in Comune e candidato all’VIII municipio, Matteo Mainardi, candidato al V e IX municipio, Filomena Gallo, candidata al Comune.